80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Sul Comune di Bologna striscione per Alberto Trentini

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Sul Comune di Bologna da questa mattina è esposto uno striscione per chiedere la liberazione di Alberto Trentini, il cooperante del Cefa detenuto in Venezuela dal 15 novembre scorso. “Bologna avrà questo striscione con il suo volto e il suo nome, finché non avremo finalmente di nuovo Alberto Trentini tra noi”, dice il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha incontrato i media in piazza Maggiore con Francesco Tosi, presidente di Cefa onlus, e Alice Fanti, direttrice di Cefa onlus.
“Il Comune di Bologna ha deciso di esporre la foto di Alberto Trentini, il cooperante italiano, oggi detenuto in Venezuela.
Come comunità bolognese abbiamo esposto altre foto per altre ragazze e ragazzi che erano all’estero e sono stati in qualche modo catturati durante il loro lavoro di cooperanti, o nel caso di Patrick Zaki, anche solo per aver parlato del regime egiziano online – ha spiegato Lepore – Sappiamo quanto sia importante oggi prendere posizione e non abbassare la guardia. Chiediamo che Alberto trentini venga liberato e che si faccia di tutto perché possa tornare dai suoi familiari nel nostro Paese”, è l’auspicio del primo cittadino bolognese.
“Non abbiamo notizie certe di Alberto Trentini”, dice la direttrice di Cefa, Alice Fanti, che è anche “una grande amica di Alberto, che è una persona onesta, professionale, oltre che un professionista preparato e attento. Chiediamo che la sua liberazione avvenga nel più breve tempo possibile – conclude – perché siamo molto preoccupati per lui”.


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