di Stefano Magi (Centritalianews)
“Sabato 8 febbraio nella Sala Grande di Palazzo della Corgna, il presidio di Articolo 21 di Città della Pieve ha organizzato un incontro pubblico dal titolo “Libertà è partecipazione – lo stato di salute dell’associazionismo giovanile”. Un momento di riflessione e confronto su un tema cruciale: il coinvolgimento delle nuove generazioni nella crescita sociale e culturale del territorio. L’associazionismo giovanile è spesso descritto come una risorsa preziosa ma fragile, tra entusiasmi iniziali e difficoltà di lungo periodo. Ai giovani viene chiesto di prendere il proprio posto nel mondo, ma spesso si trovano di fronte a ostacoli che li scoraggiano: spazi già occupati, richieste di sacrificio poco sostenibili, oppure un disinteresse che li allontana dalla partecipazione attiva. Perché alcuni si impegnano e altri no? Quali sono le leve che stimolano la loro adesione? E quali ostacoli incontrano nel costruire realtà associative durature? Queste domande sono state al centro del dibattito, animato dalle esperienze di alcune realtà associative che, con il loro impegno, tengono viva la scena culturale e sociale della zona. Presenti l’associazione Pyramid di Radicofani, promotrice dell’evento culturale “La Posta Letteraria, Festival Internazionale del Libro della Val d’Orcia”, il Collettivo Piranha APS di Acquaviva di Montepulciano, organizzatore del “Live Rock Festival”, il Gruppo Effetti Collaterali (GEC) di Chiusi, noto per il “Lars Rock Festival”, e l’Impresa sociale Generazione T di Castiglione del Lago, attiva nel campo dell’innovazione sociale. A rappresentare Città della Pieve le tre storiche realtà dei Terzieri Casalino, Castello e Borgo Dentro, oltre alla Pro Loco di Ponticelli, che cura il festival “Rock for Life”, e il gruppo Sbandieratori e Musici, testimoni della tradizione locale.L’incontro è stato un’occasione di scambio tra giovani attivisti, associazioni e istituzioni. Per questo, Articolo 21 ha esteso l’invito anche ai sindaci dei comuni coinvolti, affinché il dibattito possa tradursi in un confronto concreto sulle politiche giovanili e sulle possibilità di supporto alla partecipazione attiva. Un appuntamento che vuole essere non solo un’analisi sullo stato di salute dell’associazionismo giovanile, ma anche un’opportunità per valorizzare chi, con passione e determinazione, sceglie di mettersi in gioco.”
Abbiamo parlato di associazionismo giovanile, di futuro, di opportunità. Un dibattito vivo, concreto, necessario. Perché la libertà è partecipazione.
Grazie a tutte le realtà associative che hanno reso possibile questo incontro. Il cambiamento parte da qui. Continuiamo a far sentire la nostra voce! A presto!