Il sindacato europeo dei giornalisti chiede alla Rai di revocare la decisione sul programma di Saviano

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“Dopo le dichiarazioni nei confronti del vicepresidente del Consiglio dei ministri italiano Matteo Salvini (estrema destra), il giornalista Roberto Saviano ha visto il programma che avrebbe dovuto presentare in autunno sulla televisione pubblica bruscamente cancellato dai direttori della Radiotelevisione Italiana (RAI), nominati in la primavera. Il governo di estrema destra italiano è stato accusato di essersi appoggiato all’emittente pubblica per sopprimere il suo programma televisivo antimafia. In nome della libertà di espressione e in difesa dell’interesse pubblico, le Federazioni Europea e Internazionale dei Giornalisti (EFJ-IFJ) chiedono alla RAI di revocare la propria decisione“.
Inizia così l’articolo di apertura del sito dell’European Journalists. Il sindacato europeo dei giornalisti e quello mondiale affrontano dunque la situazione italiana e la scure imposta dal servizio pubblico della Rai sull’informazione in un lungo articolo che parla dello stop al programma di Roberto Saviano.”E’ molto importante aver acceso un faro su quello che sta accadendo nel nostro Paese – ha detto il Presidente della Fnsi, Vittorio Di Trapani – a dimostrazione che non è una questione di casa nostra bensì un rilevante problema di libertà”. “Articolo 21 ha avviato una petizione ocn cui si chiede di ripristinare il programma che narra storie vere e scomode del nostro Paese e che i cittadini hanno il diritto di conoscere dal servizio pubblico. Abbiamo già raccolto migliaia di firme e non ci fermiamo”, ha detto Giuseppe Giulietti, coordinatore dei presidi di Articolo 21.
(Nella foto Roberto Saviano)
Qui l’articolo completo pubblicato sul sito dell’EFJ
https://europeanjournalists.org/blog/2023/07/28/italy-roberto-saviano-suspended-from-public-television-rai/


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