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Il processo contro Julian Assange rischia di creare “un precedente pericoloso” che “minaccia la libertà di informare e rischia di ridurre la portata del primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti”, è l’appello di New York Times, Guardian, Le Monde, El Pais e Der Spiegel in favore del fondatore di WikiLeaks. Le stesse testate dodici anni fa, il 28 novembre 2010, si unirono per pubblicare una serie di rivelazioni scioccanti, grazie al sito di Assange, notizie poi riprese dai media del mondo intero, quindi sottolineano: “Pubblicare non è un reato”. Ora, con una lettera pubblica, chiedono agli Usa di non processare il fondatore di Wikileaks, che è detenuto nel Regno Unito. Articolo 21 ha aderito alla campagna e raccoglie le firme a sostegno dell’appello. Le riportiamo a seguire.
Paolo Borrometi
Elisa Marincola
Vincenzo Vita
Giuseppe Giulietti
Stefano Corradino
Graziella Di Mambro
Antonella Napoli
Enzo Nucci
Carlo Bartoli
Ottavio Olita
Alekos Prete
Silvio Giulietti
Renato Parascandalo
Iside Castagnola
Alessandra Tarquini
Angelo Giacobelli
Arturo Di Corinto
Asmae Dachan
Associazione Bielorussi In Italia Supolka
Carlo Muscatello
Caterina Bruno
Carlo Bartoli
Cristiana Mastronicola
Danilo De Biasio
Danilo Sinibaldi
Anna Del Freo
Désirée Klain
Fabiana Martini
Fabiana Pacella
Fatou Diako
Francesco CavallI
Giampiero Bellardi
Gian Mario Gillio
Juana San Emeterio
Lorenzo Basso
Macheda Daniele
Mariangela Grainer
Michele Cervo
Monica Andolfatto
Natale Roberto
Nicola Chiarini
Rocco Cerone
Roberto Pacilio
Roberto Reale
Roberto Rinaldi
Tiziana Ciavardini
Valerio Cataldi
Vincenzo Vita
Cristina Perozzi
Elisabetta Cosci
Loris Mazzetti
Mattia Motta
Tiziana Ferrario
Laura Nota
Lorenzo Frigerio
Libera Informazione
Laura Sestini
La raccolta di adesione online è chiusa.
