FORUM. Contrasteremo il disegno piduista che sta trasformando il nostro Paese in una repubblica presidenziale di fatto

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Ci siamo candidati per Unione Popolare per essere l’unica forza politica antisistema, che coniuga rottura del quadro politico consociativo e alternativa di governo. La nostra è l’unica coalizione pacifista, contro la guerra, per una soluzione diplomatica del conflitto in Ucraina, per lo stop all’invio delle armi e all’aumento delle spese militari. Siamo coerentemente per la giustizia ambientale: per i beni comuni, a cominciare dall’acqua e sono stato l’unica istituzione da sindaco di Napoli ad avere attuato il referendum sull’acqua pubblica trasformando una spa che faceva profitto in un’azienda tutta pubblica che fa utili, contro inceneritori, discariche, nucleare, per il superamento delle fonti fossili, a favore delle energie pulite presenti in grande quantità nel nostro Paese. Un programma, poi, per la giustizia sociale ed economica: reddito di povertà, salario minimo e pensioni adeguate all’inflazione, sostegno ad imprese e lavoratori autonomi, assunzioni massicce nel pubblico, trovando le risorse dallo stop ai finanziamenti per armi e industrie inquinanti, dall’evasione fiscale, dagli extra profitti delle aziende che lucrano nella speculazione del gas e dell’energia, dai grandi patrimoni finanziari, immobiliari e patrimoniali. Chi più ha più metta, chi meno ha prenda. Quindi la difesa e l’attuazione della Costituzione antifascista: dai diritti pubblici violenta ti, a cominciare da sanità e scuola pubbliche, alla centralità del Parlamento con i suoi bilanciamenti di garanzia fondamentali in uno stato di diritto, quali una magistratura autonoma e indipendente ed una stampa libera e plurale. Contrasteremo il disegno piduista che sta trasformando il nostro Paese in una repubblica presidenziale di fatto, con magistratura e stampa sotto attacco ed una costante criminalizzazione del dissenso in uno stato di eccezione e delle emergenze che sta diventando ordinarietà per consentire al potere di preservarsi ed evitare rotture del sistema. Porterò anche la mia storia di uomo delle istituzioni ma sempre contro il sistema e la violenza della borghesia mafiosa che è entrata sino al cuore dello Stato.


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