Elisabetta: la favola è finita. Perché siamo sempre più repubblicani

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Nello strabordare di ore Tv sulla morte di Elisabetta si colgono tutti gli aspetti più deleteri dello strumento di “distrazione di massa/e”. Certamente tutti, come Carlo, siamo ben lieti di essere sopravvissuti alla regina, ma sarebbe bastato qualche servizio per un paio di giorni, mentre invece le tv si ostinano nella continua reiterazione di lacrime e fiori. L’aspetto più incredibile è che, per la defunta, i giornalisti si sperticano in elogi ed apprezzamenti, per un personaggio che, per limiti istituzionali, nulla ha influito nella storia del Regno Unito. Il colmo della disinformazione è quello che Elisabetta “ha tenuto unita la nazione”. Ciò è falso sia per l’eventuale merito, sia per il fatto che quella inglese non è una nazione, ma sono almeno quattro, di cui due in fuga. Inoltre le quattro nazioni sono divise, di netto all’interno, tra poveri e ricchi: fino a qualche decennio fa, se un signore del West End si fosse recato in un quartiere popolare nessuno avrebbe capito il suo inglese.

Stranamente concordo con Vittorio Sgarbi che, stante l’assoluta inutilità della carica reale, ritiene che abbiamo perso un uomo di livello internazionale che ha sempre lottato per l’ambiente ed il bene dell’umanità; a Carlo metteranno la mordacchia. Peccato perché è il primo regnante inglese che ha la laurea. Del resto il nostro “padre della patria”, Vittorio E. II, si vantava che l’unico libro che lui avesse mai letto fu il Regolamento dell’Esercito. La cultura in Italia non ebbe buoni auspici…

Il carro funebre più volte mostrato sui teleschermi ci fa riflettere su Europa e GB: è della tedesca Mercedes. L’Inghilterra non produce quasi più nulla, l’80% del suo PIL è finanza, il resto è petrolio e gas. Un po’ come la Russia, prima antagonista della perfida Albione. Non per niente tutte le notizie riservate su Mosca vengono dalla Intelligence britannica. Il  tutto all’interno della deleteria Brexit (che spezzerà il Regno Unito) soluzione scelta per poter comprare a minor prezzo in tutto il mondo i  prodotti che gli inglesi non fabbricano più, vivendo di speculazioni, anche sul gas.

Vedendo uscire i primi ministri inglesi dal portoncino con il numero 10, ci rendiamo conto che le monarchie sono una buffonata (cerimonie comprese) e restiamo, sempre più, repubblicani.


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