Aggressioni ai giornalisti, i Casamonica devono risarcire il Sugc

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Il tribunale di Roma ha condannato quattro persone per gli attacchi, l’8 maggio 2018, al collega Nello Trocchia, all’operatore Rai Giacomo De Buono e alla cronista di La7 Micaela Farrocco, e attribuito una provvisionale immediatamente esecutiva a favore del sindacato regionale, che si era costituito parte civile.

Sono stati condannati in primo grado i quattro appartenenti alla famiglia dei Casamonica che l’8 maggio 2018 aggredirono il giornalista Nello Trocchia e l’operatore della Rai Giacomo De Buono, nonché la collega di La7 Micaela Farrocco. Lo rende noto il Sindacato unitario giornalisti della Campania, che è intervenuto nel processo, con l’avvocato Giancarlo Visone, sia per la tutela legale del collega Trocchia sia per costituirsi parte civile.

«Ebbene – spiega l’Assostampa in una nota –, il tribunale di Roma ha disposto anche la condanna generica degli imputati al risarcimento dei danni patiti dal Sugc. Il tribunale con la medesima sentenza ha anche attribuito una provvisionale immediatamente esecutiva a favore del sindacato».

Per il segretario del Sugc, Claudio Silvestri, «questa sentenza rappresenta un segnale importante per la tutela della libertà di informare. I dati forniti dal Viminale sulle minacce ai cronisti – incalza – sono molto preoccupanti. Sono anni che chiediamo di intervenire a livello legislativo, prevedendo di inserire nel nostro ordinamento una aggravante per chi minaccia o aggredisce un giornalista per metterlo a tacere».

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