Pierfrancesco Majorino, Alex Zanotelli e pochi altri contro il rifinanziamento di chi tortura e uccide i deboli della terra

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Diritti, doveri , dignità, vita, morte e tante parole ed incontri e vertici intorno alle vicende di numerosi bambini e donne ed uomini che giocano la vita nel nostro Mediterraneo.
Che tristezza il voto all’unanimità in Parlamento per rifinanziare i torturatori libici !
Eppure qualche Partito pareva contrario. Le parole non sono più pietre.
Se non sbaglio, soltanto un Parlamentare europeo, lo scrittore Pierfrancesco Majorino ha pronunciato parole giuste. Presente i tre Commissioni ed in una importante Delegazione Parlamentare vive la politica alta con responsabilità e consapevolezza. E con lui padre Zanotelli a Napoli insieme a coloro che non hanno mai creduto alle così dette missioni di pace e che sono contro il commercio delle armi, contro le guerre e per la risoluzione di ogni conflitto attraverso i mezzi democratici, diplomatici, politicamente fruttuosi.
Intanto , per ogni tragedia e naufragio, c’è anche chi si commuove, chi fotografa, chi racconta e c’è chi salva, chi seppellisce e chi non trova coloro che affogano giù nella grande tomba. E la legge del mare e l’obbligo di salvare le vite in mare, obbligo degli Stati nel diritto sovranazionale e nel diritto interno insieme all’articolo 10 della nostra Costituzione ?
Dibattiti, scontri di pareri, pietà e arroganza, motivazioni politiche e considerazioni infondate ed ancora il razzismo, la sicurezza, i respingimenti, la fermezza, l’ordine da stabilire e gli aiuti per la cooperazione e le navi, i barconi, il mare grosso e calmo, le notti serene e e le tempeste e Malta, l’Italia, la Francia, l’Inghilterra che vorrebbe costruire barriere galleggianti, l’Europa, i comandanti tedeschi e no, le attese per sbarcare, i permessi negati, i Porti chiusi, i Sindaci eroi, i volontari, le capinaterie di Porto, Autorità che non sanno…, Lampedusa, la Sicilia, le donne incinte ed i giovani che vengono da lontano, e i bambini sulle spiagge che sembrano pupazzetti.
Tutto muta, tranne l’ipocrisia e il cinismo, il denaro e la violenza, il sotterfugio ed il tradimento della ragione, gli interessi nascosti, gli obiettivi ignobili coperti dal nulla , dalla cattiva politica, dalla volontà di fare niente che fonda sulla Umanità comune e che dia risposte giuste e che risponda alla coscienza retta che ognuno dovrebbe interrogare prima di decidere. I migranti, i torturati in Libia sono persone, persone come noi. Non sono altro che esseri umani identici ad ognuno di noi.
Ed ecco che l’unica risoluzione sta nel denaro per comprare la tranquillità di chi paga, per accettare l’offerta complice di chi ricatta ed imprigiona e violenta e lucra sulla disperazione e di fatto è assassino.
Ma incassa i soldi sporchi rapinati ai veri poveri di tutto il mondo.
E si. I soldi , che anche noi diamo ai delinquenti libici che sparano sui migranti utilizzando finanche nostre motovedette, sono frutto dei sacrifici degli Italiani e diventano il prezzo del sangue.
E la rappresentazione si trasferisce sui palchi dai quali arringano col fine di prendere voti raccontando panzane , gonfiando il petto perché credono di essere forti. Purtroppo rappresentano il fallimento di loro stessi. Giocano alimentando paure, scontri e sono contrabbandieri, seguaci delle falsità, negatori della verità, vetri opachi, inutili servi della loro indifferenza e se amministratori o politici della loro inadeguatezza, incompetenza, negligenza.
Occorre smetterla nel renderci complici di questo sterminio.


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