Hong Kong, nuovo attacco alla libertà di stampa 

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Alle 7 del 17 giugno 500 agenti di polizia hanno fatto irruzione nella redazione di “Apple Daily”, importante quotidiano indipendente di Hong Kong, il cui fondatore Jimmy Lai era stato arrestato nell’agosto 2020 durante un precedente raid.

Operazioni del genere sono previste dall’articolo 43 della Legge sulla sicurezza nazionale, entrata in vigore un anno fa, che conferisce alle forze di polizia il potere di perquisire uffici e abitazioni e sequestrare di materiale.

Al termine, oltre al sequestro di computer e archivi cartacei, sono stati tratti in arresto il direttore responsabile di “Apple Daily”, Cheung Kim-hung, il direttore editoriale Ryan Law e altri tre giornalisti.

Secondo un portavoce della polizia di Hong Kong, gli arrestati dovranno rispondere della pubblicazione di una trentina di articoli in cui s’invitavano potenze straniere a imporre sanzioni alla Cina a causa delle sue politiche repressive.


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