Gaza, ucciso un altro giornalista. Sale a 227 bilancio delle vittime, 69 bambini

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Ancora sangue innocente versato, ancora morti a Gaza sotto le bombe israeliane che portano a 227 il bilancio delle vittime, tra cui 69 bambini.
Tra i sette palestinesi uccisi nell’ultimo raid aereo, nelle prime ore della mattinata, il giornalista Yusef Abu Hussein.
Secondo l’agenzia di stampa Wafa, il reporter della Radio palestinese era nella sua abitazione a Sheikh Radwan, a nord della città di Gaza.
Nello stesso attacco sono rimaste ferite gravemente decine di persone, trasferite all’ospedale al-Shifa.
Tra le tante tragiche storie del conflitto tra Israele e Palestina, anche quella di un’altra giornalista, Reema Saad, uccisa a soli 30 anni insieme alla sua famiglia, il marito e due bambini di 3 e 5 anni.
Reema era al quarto mese di gravidanza. Lei e i suoi cari, come le altre 200 e oltre vittime civili, sono morti senza colpe.
Dall’inizio dell’escalation la scorsa settimana, quasi settanta bambini sono stati uccisi nella Striscia.
Sotto attacco anche la stampa. Con un raid aereo sabato scorso l’aviazione israeliana ha raso al suolo il grattacielo che ospitava i media internazionali, come l’agenzia di stampa Usa Associated Press e Al Jazeera.
Emerge sempre con maggiore chiarezza che nessuno è al sicuro, tutti possono essere bersagli in questa ennesima ripresa del conflitto israelo – palestinese, fallimento di tutta la comunità internazionale.

 


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