Un aquilone per Zaky, iniziativa a Cervia con Articolol 21, Amnesty e Festival dei diritti umani

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Da alcuni mesi in Egitto è vietato far volare gli aquiloni: un
provvedimento ufficialmente preso per tutelare la sicurezza dei bambini ma che simbolicamente rappresenta la negazione della libertà. L’ennesima libertà negata in un
paese dove dal 2017 è stato ripristinato lo stato d’emergenza e in cui, attraverso norme
draconiane, arresti, sparizioni, torture e condanne le voci critiche e la stampa indipendente sono state ridotte al silenzio.
Patrick Zaky è uno dei simboli di questa stretta: in carcere da più di 200 giorni, accusato di incitamento alla protesta e terrorismo, lo studente dell’Università di Bologna paga solo per il suo attivismo in favore dei diritti umani.
In Italia la mobilitazione per Patrick è intensa. Amnesty International Italia, il Festival dei Diritti Umani e Articolo21 continuano a chiederne la scarcerazione e, nell’attesa hanno lanciato l’idea di farlo volare metaforicamente fuori dalla prigione. Come? Con un aquilone, uno di quelli vietati in Egitto.
L’idea è diventata concreta grazie all’Associazione Cervia Volante che ha costruito l’aquilone, all’artista Gianluca Costantini che ha realizzato il disegno che ritrae Patrick e al Comune di Cervia che ha appoggiato l’iniziativa.
L’aquilone con l’immagine di Patrick Zaky volerà il pomeriggio del 12 settembre, alle 14.30, nel corso dell’iniziativa Sprint Kite, a Tagliata di Cervia.

Prima del volo dell’aquilone per Patrick i promotori dell’iniziativa incontreranno la stampa e il pubblico alle 10.30 al Bagno Sabrina, sempre a Tagliata di Cervia (Viale Sicilia, 99).
L’iniziativa ha il prezioso patrocinio dell’Alma Mater Studiorum Università di presto tornare
agli studi, oltre che del Comune di Cervia.
Per Articolo 21 sarà presente il portavoce del presidio Emilia Romagna dell’associazione, Donato Ungaro.


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