Tiziano, Caterina e la poesia dell’arte 

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Compiono quarant’anni Tiziano Ferro e Caterina Balivo, a modo loro protagonisti positivi del nostro tempo. Un grande cantante e una presentatrice di buon livello, capace di valorizzare tanto la sua bellezza, sulla quale non vi è alcun dubbio, quanto, soprattutto, la sua intelligenza, la sua duttilità e la sua abilità nell’entrare nelle case degli italiani in punta di piedi, con un brio, una freschezza e un garbo proprie ormai di pochissimi.
Tiziano Ferro ci ha incantato a Sanremo, con la sua arte poetica, la sua voce splendida, il suo coraggio nel rivendicare l’importanza dei diritti civili, il suo non nascondere la propria omosessualità e il suo contributo essenziale per vincere i pregiudizi e la barbarie che sembra essersi impossessata della nostra società.
Caterina ha ridato un senso al salotto del pomeriggio di Raiuno, senza pretendere alcuna rivoluzione, senza porsi come la fustigatrice di alcunché ma servendosi della propria maestria nel porgere le domande e nel condurre le interviste per costituire un’alternativa nobile al dursismo che imperversa sulle reti di Mediaset.
Compiono quarant’anni e li ringraziamo di cuore, pur essendo diversissimi, per aver saputo costruire, ciascuno alla sua maniera, un immaginario alternativo alla furia che imperversa ovunque, puntando sulla gentilezza e i buoni sentimenti, contro ogni cattivismo e ogni rivendicazione di brutalità, oggi così in voga anche nel panorama artistico e televisivo di un Paese sull’orlo di una crisi di nervi.
Due persone colte, un uomo e una donna, capaci di seguire con orgoglio ed eleganza il proprio percorso e di guardare avanti senza nostalgie, senza rimpianti e con la certezza di non essersi mai piegati ai mantra contemporanei, per lo più distruttivi e lesivi della dignità umana.
Tiziano e Caterina, auguri di cuore! Con l’auspicio che possiate essere d’esempio per tanti altri.

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