Giornalismo sotto attacco in Italia

Cronache di navi e di porti chiusi: cosa è cambiato dal caso Aquarius al caso Sea Watch

0 0

La chiusura dei porti, le odissee della navi delle ong con a bordo le persone soccorse nel Mediterraneo, il rimpallo di responsabilità tra i governi europei: come è stato raccontato tutto questo dai media italiani? Associazione Carta di Roma ha analizzato i dati

di Sabika Shah Povia

C’è un’imbarcazione che si trova nel Mediterraneo da dieci giorni con 47 persone a bordo, fuggite dalla guerra, dalla povertà, dalle torture nelle carceri libiche e soccorse in mare il 18 gennaio, ma ancora in attesa di poter sbarcare in un porto sicuro. Nessuno li vuole. I porti per loro, e di conseguenza per la Sea Watch 3, sono “chiusi”.

È dal 10 giugno 2018 che si parla di “chiusura dei porti”. Eppure nei primi 7 mesi di vita del nuovo esecutivo, il flusso di migranti in Italia è continuato con una media di 45 persone al giorno. I porti sono aperti per tutti, tranne che per i migranti e le navi delle ong, in linea con la politica del Governo di sostegno agli accordi con la Libia e di chiusura dei porti alle Organizzazioni Non Governative.

Di seguito analizziamo la copertura mediatica di alcuni dei casi di salvataggio e sbarco di migranti più significativi degli ultimi sette mesi.

Aquarius: 9 giugno 2018 – 17 giugno 2018

Cosa è successo?
Il 9 giugno 2018, la nave Aquarius di SOS Méditerranée e Medici Senza Frontiere, soccorre 629 persone nel Mediterraneo. Tra questi ci sono 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte.

L’Aquarius si dirige verso la Sicilia, in attesa dell’autorizzazione del governo italiano a sbarcare i migranti.

È allora che il Ministro dell’Interno Matteo Salvini lancia l’hashtag “chiudiamoiporti” sui social network, con una foto che lo ritrae serio, in giacca e cravatta, a braccia conserte. Basta questo tweet, nessun decreto viene firmato dal Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, e il Viminale di fatto nega lo sbarco all’Aquarius.

I 629 disperati verranno accolti a Valencia soltanto 8 giorni dopo, nonostante il soccorso fosse stato coordinato direttamente da Roma e il porto sicuro più vicino alle coste libiche non fosse quello spagnolo.

Numero di migranti a bordo: 629
Tempo trascorso in mare dopo il salvataggio: 8 giorni
Numero di titoli dedicati dal salvataggio allo sbarco: 149
Il protagonista del 27,5% degli articoli dedicati alla vicenda è il Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Soltanto un articolo viene invece dedicato al Ministro dei trasporti Danilo Toninelli che ha la competenza sui porti. Nel 72,5% degli articoli si parla di… Continua su cartadiroma


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.