La “costituzione del mondo” compie 70 anni

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Il 10 Dicembre, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani compirà 70 anni.  Questa “costituzione del mondo” – nata dopo gli orrori della seconda guerra mondiale – è in gran parte disapplicata. Perché c’è una “costituzione materiale” vigente, che segue interessi, ammette violenze e tollera ingiustizie.  Ma allora a che serve? Serve a darci una direzione, sublimando valori essenziali nel diritto, per la prima volta in modo universale e laico, senza bisogno di sintetizzarli in un dio per renderli supremi. E’ la prima volta che l’umanità si riconosce una dignità autonoma da promanazioni divine, per semplice patto tra uomini, per essere tutti liberi e uguali. E’ la prima volta che si afferma in modo politico la convinzione che alla base della pace ci sono i diritti riconosciuti.

Sarebbe bello se il prossimo 10 Dicembre, in tutte le scuole si leggesse la Dichiarazione. Per capire quanta fatica abbiamo fatto nel capire di quali diritti è composta la nostra dignità. E quanta strada ancora c’è da fare per riconoscerla in ogni essere umano.


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