How much, il film sulla tratta delle nigeriane proiettato venerdì a SpinTime

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Uno sportello informativo rivolto a tutte le donne migranti vittime della tratta della prostituzione, con particolare attenzione alle nigeriane, da aprire nel palazzo occupato a Roma nei pressi di Santa Croce in Gerusalemme dagli attivisti di ‘Spin Time Lab’. E’ questo l’obiettivo comune di Spint Time Lab, dell’associazione “Slave no more”, della cooperativa sociale “Be Fre” e la Società Missioni Africane Sma. Così oggi in una conferenza stampa al Senato è stato lanciato un appello “a tutta la società civile, al mondo politico ed in particolare alle associazioni laiche e religiose” proprio per far partire lo sportello e per offrire informazioni ed indicazioni circa percorsi di riabilitazione messi in campo “da tutte quelle realtà che agiscono in modo attivo nella lotta al contrasto del business della prostituzione, elargendo servizi adeguati alla ricollocazione delle vittime in percorsi di riabilitazione psicologica e fisica”.

Nel corso della conferenza stanpa è stata presentato il documentario ‘How much’ che venerdì, 16 novembre, alle 19  sarà proiettato nell’Auditorium di SpinTime.

Il documentato è stato realizzato da Antonio Guadalupi e Padre Francis Rozario che hanno realizzato intervistando sei ragazze nigeriane che raccontano di come siano state catturate dalle false promesse dei trafficanti, degli obblighi all’obbedienza al rito wodoo e – una volta giunte in Italia- dell’infernale circuito della prostituzione. Le testimonianze sono state raccolte in case famiglia sparse in tutta Italia dove le ragazze sono ospitate. Infatti, grazie al lavoro di alcune organizzazioni laiche e religiose che operano per il contrasto della tratta, le ragazze sono recuperate dall’orrore della strada per essere ricollocate in adeguate strutture che garantiscano loro sicurezza. Lo scopo del documentario è quello di informare le potenziali vittime del traffico criminale e le loro famiglie dei pericoli gravissimi che si corrono durante il viaggio, dall’attraversamento del deserto fino alle coste dell’Europa, e le effettive condizioni di vita che attendono le ragazze una volta raggiunta l’Italia. Il documentario sarà distribuito in Nigeria oltre che dai Padri SMA lì presenti, anche da varie organizzazioni religiose e di volontariato laico che operano sul territorio, per assicurare la più ampia e capillare copertura informativa.

Un documentario che batte forte i pugni sul tavolo della storia e lancia il suo avvertimento “la schiavitù, una volta attraversato il mare, può continuare a cielo aperto!”, un grido, un monito, una battaglia concreta contro coloro i quali fanno della disperazione umana il proprio business. “‘How Much…’ è dedicato a tutte le vittime della tratta di esseri umani e a tutti coloro che sono impegnati a combattere gli schiavisti del XXI secolo. Chiunque sia interessato a tutelare la dignità umana può usare anche parzialmente le immagini per promuovere la consapevolezza tra le potenziali vittime.” questo il messaggio dei due registi Antonio Guadalupi e Padre. Francis Rozario ” persone disperate da una parte e porte chiuse all’immigrazione da un’altra, chi è indifferente lascia che in questa morsa germogli il traffico clandestino di esseri umani.


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