Genova, il reato e la pena tra sicurezza e rieducazione. Il ministro Orlando tra gli ospiti (21-22 aprile)

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ivere bene in una integrazione rassicurante con chi ci sta accanto è la sacrosanta aspirazione di tutti. I costituenti americani del ‘700 la chiamarono diritto alla felicità. Nel XX secolo le grandi Costituzioni hanno individuato nella giustizia sociale lo strumento per raggiungere quell’obiettivo. E oggi, invece, di fronte a uno Stato sociale che si trasforma sempre più in Stato penale, in cui repressione e carcere sono sempre più al centro della scena, questo meccanismo è ancora efficace? Da questo interrogativo nasce la riflessione pubblica – proposta dall’Associazione studi giuridici Giuseppe Borrè e da Magistratura democratica insieme alla Fondazione per la cultura Palazzo Ducale – che si terrà il 21 e il 22 aprile nelle scuole della città, nel carcere di Marassi, a Palazzo Ducale. Reato, sicurezza, pena, carcere, rieducazione i temi al centro della discussione a cui parteciperanno magistrati, avvocati, sociologi, rappresentanti delle istituzioni, giuristi, studenti, mediatori culturali, rappresentanti del volontariato e dell’associazionismo, migranti in regime di detenzione.
Una riflessione proposta su più piani e che rientra a pieno titolo nella tradizione dei soggetti che la propongono. In particolare, dall’Associazione Borrè, da dieci anni impegnata nel declinare “Parole di giustizia” nella città di La Spezia.

GLI INCONTRI

Educare o punire? L’esperienza del carcere. Ad aprire i lavori venerdì 21 (ore 9.00) sarà il “dialogo” fra magistrati e studenti nel “Liceo Scientifico-Economico sociale Luigi Lanfranconi” della città di Genova sul delicato tema dell’educazione della pena. Un momento importante di dibattito e confronto all’interno dell’istituzione scolastica a cui prenderanno parte Michele Di Lecce (ex procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Genova) e Francesco Pinto (Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Genova).

Il ricordo di Giuseppe Borrè. La mattinata di venerdì proseguirà nel Palazzo di Giustizia (Aula della Corte d’assise, ore 12.30), dove, alla presenza del Ministro della Giustizia Andrea Orlando verrà scoperta una targa in memoria di Giuseppe Borrè – magistrato, giurista, docente universitario, consigliere del Csm, fondatore della rivista Questione Giustizia – scomparso nel 1997 a Genova, poco dopo essere stato nominato Presidente di sezione della Suprema Corte.

Le ragioni della sicurezza, le ragioni della rieducazione. Nel pomeriggio, a Palazzo Ducale (Sale del Minor Consiglio, dalle ore 15.00), la riflessione su sicurezza e rieducazione proseguirà con un seminario a cui prenderanno parte Roberto Cornelli (professore di criminologia nell’Università di Milano Bicocca), Luciano Eusebi (professore di diritto penale nell’Università cattolica di Milano), Mauro Palma (garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale), Marco Bouchard, giudice presso il Tribunale di Firenze.

Il carcere degli stranieri. L’ultimo appuntamento è per sabato 22 (dalle ore 9.30) con un seminario che si terrà nel Teatro dell’Arca, un teatro con accesso esterno ma costruito nella Casa circondariale di Marassi dai detenuti del carcere. L’Arca è l’unico esempio in Europa di teatro appositamente edificato mediante il recupero e la valorizzazione di un’area in disuso all’interno del carcere, grazie al lavoro dei detenuti. Un’altra occasione di dibattito di grande valore simbolico e culturale sul rapporto fra migrazione e esperienza carceraria.

Parteciperanno al dibattito detenuti, operatori, mediatori culturali, rappresentanti dell’associazionismo, gli studenti della scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università di Genova. Tra gli interventi programmati: Ornella Favero (Presidente Conferenza nazionale volontariato giustizia), Stefano Grillo (Magistrato sorveglianza Genova), Mariarosaria Guglielmi (Segretario generale di Magistratura democratica), Maria Milano (Direttrice casa circondariale Genova), Claudio Sarzotti (Professore di sociologia del diritto nell’Università di Torino), Guido Savio (Avvocato in Torino). Le conclusioni saranno affidate a Riccardo De Vito, Presidente di Magistratura democratica).

LINK AL PROGRAMMA COMPLETO

INFORMAZIONI E CONTATTI

Per i giornalisti e le Tv interessati al seminario Il carcere degli stranieri che si terrà sabato 22 aprile dalle ore 9.30 presso il Teatro dell’Arca della Casa Circondariale di Marassi (Via Clavarezza) è necessario un accredito stampa con invio di copia del tesserino e del documento di riconoscimento entro le ore 17.00 del 20 aprile a questo indirizzo: stampa@magistraturademocratica.it

Nel corpo della mail vanno indicati nome, cognome, data di nascita e numero dei documenti di riconoscimento.


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