73esima Mostra del Cinema di Venezia: un angolo di memoria per le vittime del terremoto del 24 agosto a due passi dal red carpet

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Sabato, 10 Settembre 2016. Cala il sipario sulla 73esima mostra Internazionale d’arte cinematografica, Biennale di Venezia. Il Lido vede chiudersi l’evento che dal 31 Agosto al 10 Settembre ha avuto la direzione di Alberto Barbera.

Nata per favorire il diffondersi e la conoscenza del cinema Intenazionale nelle sue forme di arte , industria e spettacolo, la Mostra organizza retrospettive e favorisce la conoscenza della storia del cinema.

E’ un sabato di fine estate che regala un sole inaspettato per un Settembre che ha chiuso in anticipo la stagione di molte spiagge per avverse condizioni metereologiche.

Dalla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia un vaporetto ci conduce al Lido e regala ad ogni fermata la bellezza malinconica, ma immensa e struggente, di palazzi e calli, di gondole e di motoscafi, di una vita frenetica che da Rialto a Piazza S.Marco racconta di migliaia di turisti, che si affollano nelle vie di Venezia pur di rubare uno scatto, uno di quei moderni selfie con la laguna alle spalle.

E nel tragitto pensi: cosa mai sapranno tutte queste persone di quanto sia difficile raccontare d’un Festival del Cinema, evento di sicuro rispetto, ma che poco si lega allo stato d’animo di chi spesso si trova a raccontare di drammi e serenità perdute in pezzi non lontani del nostro Paese.

E Venezia testimonia con una innaturale sobrietà la sua vicinanza alle vittime del terremoto del 24 agosto annullando la cena di gala in segno di lutto e cordoglio per il dolore vissuto in quei luoghi e la stessa Biennale ha avviato una raccolta fondi in favore delle popolazioni colpite dal sisma.

Anche la questione sicurezza è stato sicuramente uno dei problemi principali di chi ha organizzato l’evento, dopo i numerosi attacchi terroristici degli ultimi mesi.

La selezione ufficiale dei film in programma ha visto :

VENEZIA 73

FUORI CONCORSO

VENEZIA CLASSICI

FINAL CUT in VENICE

ORIZZONTI

BIENNALE COLLEGE-CINEMA

CIMENA nel GIARDINO

PROIEZIONI SPECIALI

Per le sezioni autonome c’erano la Settimana  Internazionale della Critica e le Giornate degli Autori.

I premi ufficiali sono stati assegnati quando in sala stampa qualche dissenso rumoroso c’è stato, a tratti divenuto un sonoro coro di fischi.

Così il Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio è andato a LA VOZ PERDIDA di Marcelo Martinessi, Paraguay, Venezuela, Cuba.

Premio Orizzonti per il Miglior Attore a Nuno Lopes nel film SAO JORGE di Marco Martins,Portogallo,Francia.

Premio Orizzonti per la Migliore Attrice a Ruth Diaz nel film TARDE PARA LA IRA di Raul Arevalo, Spagna.

… e a risalir l’elenco dei premi, si passa alle Coppe Volpi per Migliore Attore a Oscar Martinez e Migliore Attrice a Emma Stone sino ai Leoni d’Argento a Andrei Konchalovsky e Amat Escalante come Migliore Regia ex-aequo e quello a NOCTURNAL ANIMALS come Gran Premio della giuria a Tom Ford , USA .

L’apice, e conclusivo Premio assegnato è il Leone d’Oro per il Miglior Film a Ang Babaeng Humayo, per THE WOMAN WHO LEFT, di Lav Diaz, Filippine.

Il Lido all’alba di domenica torna alla sua naturale propensione, quella di donare quella fresca brezza marina e quell’odore di caffè che dai bar a prima mattina ti fa credere che forse l’estate non sia ancora finita.

Lasciare Venezia, infondo è sempre lasciarci un po’ il cuore e dei tanti abiti sfavillanti visti passare su quel red carpet, insieme a migliaia di obiettivi e flash, e centinaia di ragazzine che acclamano i propri idoli che non disdegnano sorrisi e regalano autografi, infondo ti resta quella voglia di restare ancora un po’, di fermarti su quelle spiagge un po’ deserte, ma che ancora d’estate portano quell’unica sensazione che solo Settembre sa regalarti, d’un passeggio a piedi nudi sulla sabbia mentre d’un gabbiano segui le ali.

Foto di Vincenzo Aiello


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