Usa 2016: Hillary Clinton, storica nomination

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WASHINGTON – Dopo aver mandato un afro-americano alla Casa Bianca, i democratici rompono un altro tabu’.

Hillary Clinton fa la storia diventando la prima donna nominata per la corsa alla presidenza. L’investitura formale le e’ stata tributata durante la seconda giornata della Convention democratica di Filadelfia che ha ritrovato unita’ dopo le proteste della vigilia, fatta eccezione per un residuale sit-in pro-Sanders. Il momento clou e’ arrivato alle 18.38, durante la “roll call”, la conta dei voti dei singoli stati, quando con il Sud Dakota e’ stata superata la fatidica soglia dei 2.383 delegati necessari per la nomination. Ma il culmine e’ stato raggiunto 15 minuti dopo, quando l’ex rivale Bernie Sanders ha preso la parola proponendo di tributare ad Hillary la nomination per acclamazione, proprio come lei aveva fatto nel 2008 dopo aver perso le primarie contro Barack Obama.

Il senatore del Vermont, sempre con la moglie Jane al suo fianco, e’ apparso commosso mentre al Wells Fargo Center i sostenitori scandivano “Bernie, Bernie”. Non e’ riuscito a trattenere le lacrime quando a fare la dichiarazione di voto e’ stato il fratello Larry, a nome dei democratici all’estero, dicendosi orgoglioso del risultato ottenuto, galvanizzando le piazze e guadagnando oltre 13 milioni di voti alle primarie, contro i 17 milioni della Clinton. Il bilancio finale, a Filadelfia, e’ stato di 1.843 delegati per il senatore del Vermont e 2.838 per Hillary. La notte dell’incoronazione formale di Hillary segna anche un altro primato. I Clinton sono i primi marito e moglie a poter vantare, entrambi, la nomination del partito dell’Asinello. “E’ storia”, “questo momento e’ per ogni bimba che sogna in grande”, ha twittato l’ex Segretario di stato postando anche il video di Sanders che la appoggia, sottotitolando, “piu’ forti insieme”. Alla fine della Convention, dopo l’intervento del marito Bill, ha fatto una breve apparizione via video, dicendo alle bambine che “forse sono ancora sveglie”: “Io potrei diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti, poi tocchera’ a voi”.

Da dazebao


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