Frati Assisi, “salvammo ebrei nel campanile”

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Durante la persecuzione nazista furono oltre una quarantina gli ebrei messi in salvo dai frati della Basilica di San Francesco, ad Assisi. A ricordarlo alla vigilia del Giorno della memoria e’ la stessa comunita’ che sul sito sanfresco.org ha dedicato uno speciale a quei giorni. A gruppi di quattro o di sei gli ebrei venivano nascosti – e’ stato ricordato – nel campanile della chiesa, tenendo all’oscuro anche lo stesso superiore del Sacro Convento. La sera uno dei frati suonava poi le campane per permettere ai perseguitati di uscire per qualche momento senza che venissero scoperti dai nazisti. Al ricordo della Shoah sul sito dei francescani viene proposto anche un video con le parole di padre Vladimiro, il frate piu’ anziano dell’intera comunita’. “E’ importante conservare la memoria di quelle efferatezze – dice padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento – per avere sempre ben presente quanta sofferenza venne provocata. Come San Francesco bisogna invece farsi strumenti di pace”.

Fonte: Sanfrancesco.org

 


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