La sfilata malinconica e noiosa di Mosca

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La sfilata a Mosca per il 70 anni dalla vittoria della seconda guerra mondiale mi ha trasmesso malinconia e noia. Come tutte le sfilate militari. Un residuo bellico in tempo di pace, dove si  celebra ancora la “nazione armata” che mostra i propri muscoli ai potenziali aggressori. E celebra  l’orgoglio novecentesco della forza, sparando a salve contro il nemico potenziale e ignoto.

Un monito aggressivo e regressivo inviato all’esterno, ma che ha un uso prettamente interno, per una sniffata collettiva di orgoglio nazionale per lenire – almeno per un giorno – le ferite nazionali.
Il 2 Giugno toccherà a noi minacciare il mondo affinché a nessuno venga in mente di invaderci, mostrando quanta gioventù e quante armi possediamo. Sarà un’altra manifestazione anacronistica e muscolare. Per un’Italia che dovrebbe inorgoglirsi  per la sua cultura secolare, più che per il suo culturismo.militare.

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