SALVA IL TUO CUORE

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Ecco il terzo articolo di una nuova rubrica curata da Tiziana Uras, biologa nutrizionista. L’alimentazione è un argomento attuale e di pubblico interesse. Questa rubrica affronterà il tema delle ricette tipiche, di tutto che è legato al mondo della salute, delle patologie, dell’abuso di  sostanze, facendo sempre riferimento alle loro implicazioni sociali. 

di Tiziana Uras

Prima delle feste mi è capitato un paziente con problemi cardiovascolari, con la necessità di cambiare stile di vita,  che lo aiuti a vivere meglio e più a lungo. Ricordiamoci che la parola Dieta non è sinonimo di sacrificio; per gli antichi greci il termine “DIAITA” stava ad indicare uno ”stile di vita” che contempla non solo un’alimentazione corretta ma anche l’astensione dal fumo, un’adeguata attività fisica e un buon equilibrio mentale. Lo stesso verbo “DIAITAO” significa “curare”, dunque “prendersi cura di sé”. Largo spazio, dunque,  ai cereali, soprattutto se poco raffinati (pasta e pane integrali, orzo, farro, etc.), pesce, carni bianche, frutta e verdura , che devono essere la base della nostra alimentazione. La prima arma nella prevenzione cardiovascolare è conciliare un regime alimentare corretto e il piacere della cucina tradizionale.

Ecco a voi una ricetta tipica tradizionale salvacuore:

Minestra di orzo e fagioli

Ingredienti per sei persone:

 

  • 300 gr. di fagioli secchi
  • 30 gr. di olio extravergine di oliva
  • un gambo di sedano
  • 300 gr. di patate
  • una carota
  • una grossa cipolla
  • 2 foglie di salvia
  • aglio
  • una manciata di prezzemolo
  • una foglia di alloro
  • sale qb
  • orzo 20 gr. per persona.

 

Tempo di preparazione: 2 ore a fuoco lento

Procedimento: Ammollare i fagioli in acqua fredda per dodici ore. Metterli in una pentola con circa 2 litri e mezzo di acqua, unire tutte le verdure e far cuocere per un paio d’ore. Cotti i fagioli, passarne la metà nel passaverdure assieme alle verdure.    A questo punto aggiungere l’orzo già cotto a parte solo in acqua e far andare assieme ancora per mezz’ora, unire alla fine l’olio.

Una dieta a basso contenuto di grassi e di sale è, infatti, in grado di ridurre il colesterolo e controllare l’ipertensione. È dimostrato che gli acidi grassi saturi contenuti ad esempio in burro e panna sono dannosi per la nostra salute: alti livelli ematici portano ad un accumulo di grasso nella parete vascolare.
Numerosi studi hanno dimostrato che gli acidi grassi polinsaturi, invece, possono fornire una protezione nei confronti delle malattie coronariche. Questi appartengono a due classi: omega-6, contenuti principalmente negli olii vegetali, e omega-3, presenti soprattutto nel pesce, in particolare nel pesce azzurro, che devono essere introdotti con la dieta in quanto l’organismo non è in grado di sintetizzarli.                                                                             Le malattie cardiovascolari sono la seconda causa di mortalità in tutti i paesi occidentali. La cura implica mediamente costi sanitari piuttosto elevati, dovuti in particolare all’ospedalizzazione dei pazienti nella fase acuta della malattia, alla somministrazione di farmaci e alla fase di riabilitazione e assistenza domiciliare. Inoltre, comportano generalmente una conseguente condizione di cronicità del paziente e rappresentano una delle principali cause di infermità di lunga durata e di abbandono dell’attività lavorative. Queste patologie modificano sostanzialmente la qualità della vita delle persone, ricordiamoci, quindi, che la nostra prima difesa è il mangiar sano J


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