Il biglietto di SOS nei jeans: no allo sfruttamento dei detenuti – Lettera all’Ambasciatore della Cina

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Ambasciatore DING Wei,  (chinaemb_it@mfa.gov.cn)
un detenuto del suo Paese ha inserito  questo biglietto  nei jeans che ha cucito, ritrovati a Belfast “SOS! – Lavoriamo 15 ore al giorno, ci trattano peggio dei maiali”.
Questo grido di dolore è un atto di denuncia per il trattamento inumano inflitto ai reclusi cinesi, che squarcia il silenzio impenetrabile che le autorità hanno sempre imposto sul tema.
Come cittadini Italiani impegnati per il rispetto dei Diritti Universali dell’Uomo, chiediamo al suo Governo che avvii al più presto una riforma carceraria, per eliminare lo sfruttamento dei detenuti, un problema più volte emerso da canali informali, nonostante le assicurazioni ufficiali del contrario.
Ambasciatore DING Wei,
per l’amicizia che ci lega al suo grande Paese, ci aspettiamo provvedimenti urgenti a favore dei detenuti, affinché la pena sia un percorso di riabilitazione e non sfruttamento. La grande tradizione della Cina non deve essere macchiata da questa vergogna.
Con vigilanza democratica

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