Lettera aperta all’Ambasciatore Turco: no all’ informicidio di Stato

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Ambasciatore Hakkı Akil,
siamo colpiti dalle misure di censura, che il vostro Capo di Governo Erdogan ha posto in essere,  bloccando Twitter e poi You Tube. Nel primo caso, si è voluto impedire che si accertasse un grave sospetto  di corruzione, Con il secondo provvedimento, si è voluto impedire la diffusione di un video, che dimostrerebbe la volontà del Governo Turco di provocare un conflitto con la Siria, al solo fine di depistare l’opinione pubblica dalla corruzione, in vista delle elezioni imminenti.

Ambasciatore Hakkı Akil
questa censura di Stato è inaccettabile, perché viola i più elementari diritti di libertà di espressione e impedisce all’informazione di controllare il potere, soprattutto in presenza di gravi indizi di abusi e malversazioni.
Inoltre, è una scelta  autolesionista, perché rischia di vanificare tutti i lodevoli sforzi che il vostro Paese sta compiendo da anni per raggiungere standard di democrazia compatibili con quelli Europei.
Pertanto, chiediamo con forza che la censura di Twitter e You Tube in Turchia sia immediatamente revocata, per evitare che il vostro Paese sia inserito nella triste lista dei governi rei di  “informicidio di Stato”.
Con vigilanza democratica.

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