Il longform è trendy, ma gli editori vanno ancora a caccia di clic

0 0

Nel 2013 il longform journalism, il giornalismo narrativo, di approfondimento,  è stato al centro di grande interesse negli Stati Uniti ma un servizio di questo tipo, che ha dei costi molto alti, produce lo stesso numero di clic di un contenuto aggregato o della foto sexy di Miley Cyrus.  Gli editori e gli inserzionisti continuano a usare il metro del numero di clic, del traffico, e quindi il giornalismo longform deve trovare altre strade per sostenersi. Ma qualche azienda, come Chartbeat o Moat cominciano ad usare strumenti diversi, misurando il numero di visitatori che tornano o , attraverso il movimento del mouse, quelle inserzioni che attirano di più.

 La rincorsa del traffico è una corsa verso il basso – spiega Erin Griffith su Pando -. L’ unico modo per dare ai media digitali maggior valore è dare maggior valore agli annunci pubblicitari. Un passo in questa direzione è far pagare di più quelli inseriti in testate che  portano un’ audience fortemente coinvolta. E il longform journalism va in quella direzione… Leggi tutto su lsdi.it 


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21