Sulla questione nucleare iraniana

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Apprendiamo dal canale d’informazione french.news.cn, come hanno reagito alcuni paesi nel mondo nei confronti dell’accordo firmato a Ginevra, avvenuto nelle scorse ore, sulla delicata questione del nucleare in Iran. Il primo intervento di nota è stato quello del ministro degli Esteri cinese Wang Yi che ha definito l’accordo raggiunto tra l’Iran e il P5 +1 (Gran Bretagna, Cina, Francia, Russia, USA, Germania), un passo importante verso una soluzione diplomatica della questione nucleare iraniana. Secondo lui, questo è il primo passo per risolvere il problema nucleare iraniano attraverso mezzi diplomatici. In tal senso, ovviamente, la Cina accoglie con favore questo accordo e apprezza  gli atteggiamenti flessibili e pragmatici assunti da parte di tutte le parti intervenute durante i negoziati. Questo accordo, ha continuato, manterrà il sistema di non proliferazione nel mondo, la pace e la stabilità in Medio Oriente, promuovendo le normali attività di tutti i partiti presenti in Iran, e migliorando la vita del popolo iraniano. Il capo della diplomazia cinese ha sottolineato che l’accordo tiene conto delle preoccupazioni di tutte le parti e che il prossimo passo fondamentale dovrà essere l’attuazione. In conclusione Wang ha dichiarato che la Cina, quale membro importante nel dialogo sulla questione nucleare iraniana, rimane sempre a favore di una soluzione pacifica attuabile attraverso negoziati e il mantenimento di stretti contatti con tutte le parti, aggiungendo che la Cina ha svolto il suo ruolo e si è assunta la responsabilità per la conclusione positiva del contratto. Sempre grazie al canale d’informazione franco – cinese,  segnaliamo anche l’intervento della Turchia che attraverso il proprio  Ministero degli Affari Esteri, ha dichiarato che il proprio paese ha accolto  con favore l’esito positivo del processo negoziale di Ginevra  tra le 5 +1 potenze sul programma nucleare iraniano e a questo proposito, apprezza sia l’Iran che gli altri paesi per i loro sforzi costruttivi nel processo, reputando l’accodo come un primo sviluppo positivo concreto per quanto riguarda la questione nucleare iraniana, dalla Dichiarazione di Teheran nel 2010. Il Ministero degli Affari Esteri turco, ha auspicato che questo sia l’inizio di un processo che consenta definitivamente di ripristinare una fiducia con l’Iran nel breve termine, per questo chiedono ad entrambe le parti di continuare il loro approccio costruttivo per far avanzare il processo. In tal senso, la Turchia è pronta a fornire un sostegno al processo, continuando a difendere il diritto di utilizzare l’energia nucleare per scopi pacifici e per questo, sosterrà gli sforzi per liberare il Medio Oriente di tutte le armi di distruzione di massa. Segnaliamo, sempre dal portale d’informazione, l’interessante intervento del Libano relativamente alla tematica. In questo caso ha parlato il ministro uscente degli Esteri libanese, Adnan Mansour che ha accolto la notizia sull’avvenuto accordo sulla questione del nucleare iraniano tra Teheran e il gruppo 5 +1 dei poteri in maniera molto positiva, definendolo un punto di svolta importante nelle relazioni dell’Iran con l’Occidente, in particolare gli Stati Uniti. Secondo Mansour,  l’accordo è indubbiamente una vittoria significativa per quanto riguarda il diritto dell’Iran alla tecnologia nucleare pacifica e arricchimento dell’uranio sul suo territorio, un diritto negato dal lontano Occidente. È importante sapere che queste dichiarazioni sono state citate anche dall’agenzia di stampa nazionale del governo libanese. Il capo della diplomazia libanese ha anche osservato che d’ora in avanti,  gli occidentali saranno di fronte al fatto ineluttabile che dovranno lavorare per liberare il Medio Oriente di armi di distruzione di massa, costringendo Israele a firmare l’accordo internazionale. Infine è doveroso segnalare un ulteriore commento sull’argomento, ovvero, l’intervento dell’Algeria che si è detta contenta del risultato del summit di Ginevra, a riportarlo è l’agenzia di stampa ufficiale APS. L’Algeria, che ribadisce i principi di opportunità basate sul dialogo e il negoziato per ottenere la risoluzione delle controversie internazionali, esprime le proprie congratulazioni a tutte le parti in causa e al contempo

chiede il disarmo nucleare e la non proliferazione delle armi di distruzione di massa,  ribadendo il suo impegno a favore dei diritti inalienabili per gli usi pacifici  dell’atomo a beneficio dei paesi in via di sviluppo. Come notiamo, tutti commenti positivi anche con qualche significativo distingue che gli addetti ai lavori non potranno non notare, per il proseguo dei rapporti tra l’Occidente e il Medio Oriente.


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