Marsala, un consulente fuori posto

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di Rino Giacalone

Libera chiede la revoca dell’incarico a Filippo Sparla, prescritto per Iside 2 e condannato (patteggiamento) per falso//- E’ stato uno dei più famosi “colletti bianchi” della burocrazia trapanese. Filippo “Pippo” Sparla, marsalese, in pensione oramai da diversi anni, ma ancora pronto a stare sulla breccia rivestendo i panni da lui abitualmente vestiti, quelli di una sorta di gran consigliere, pronto a risolvere inghippi, a indicare  strade da seguire, capace di muoversi nell’ombra nei meandri tra politica, burocrazia, stanze dove stanno persone che contano. Oggi siede al fianco del sindaco di Marsala Giulia Adamo, da lei è stato nominato consulente per la semplificazione burocratica dei procedimenti amministrativi. Presiede anche la società Marsala Schola che dovrebbe occuparsi di far funzionare bene le istituzioni scolastiche. Consulenza gratuita…salvo il rimborso spese. C’è da scommettere che dietro le quinte Sparla dispensa al sindaco Adamo anche i suoi buoni consigli anche su altro, farà da collegamento con la società bene marsalese, quella dove ci sono i personaggi che contano…in tutti i campi. Per carità tutto a posto e tutto legale. Al solito però è l’opportunità che resta non valutata. Ci ha pensato l’associazione Libera che con un comunicato ha chiesto al sindaco di Marsala di revocare la consulenza a Sparla. Le ragioni? Eccole. “Filippo Sparla, negli anni ’80sarebbe stato tra gli affiliati alla Loggia massonica Iside 2…All’inizio degli anni 2000 è stato arrestato ed ha patteggiato una condanna per avere “truccato” una deliera quando era dirigente della Pubblica Istruzione al Comune di Trapani”. Quindi affidargli la consulenza per lo snellimento delle procedure burocratiche, volendoci sorridere su da un lato sembra essere la scelta migliore (commettendo un reato ha saputo dimostrare che è possibile velocizzare le procedure burocratiche) dall’altro lato ovviamente la scelta è carente di quelle ragioni di opportunità che secondo Libera e non solo secondo Libera, avrebbero dovuto indurre il sindaco Adamo a non conferire questo incarico. Libera comunque per rinfrescare la memoria ha ricordato al sindaco Adamo cosa è stata la loggia segreta Iside 2: “…faceva parte del famigerato Centro studi Scontrino di Trapani, che comprendeva in tutto sei società segrete, e che la stessa Iside 2 era vicina al fondatore della P2 Licio Gelli, che la inaugurò in prima persona nel 1980. Figuravano tra gli iscritti uomini politici, amministratori e funzionari pubblici, commercialisti e impiegati di banca, ma anche esponenti della mafia trapanese come Mariano Agate, a “benedire” la sua nascita fu addirittura Pino Mandalari, il commercialista di Totò Riina…

Nel corso delle riunioni che si consumavano al Centro Scontrino, si decideva come interferire sulle assunzioni e sugli appalti pubblici, così come sulla raccolta dei consensi elettorali, si tentava di favorire posizioni giudiziarie e di corrompere esponenti delle forze dell’ordine compiacenti”. Il patteggiamento di Filippo Sparla è così riassunto: “…ha patteggiato una condanna per falso su una delibera nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione degli asili nido che aveva portato alle dimissioni, dopo l’arresto, dell’ex sindaco di Trapani Nino Laudicina”. Fu il famoso scandalo degli asili nido. Sindaco e funzionari pubblici finirono in manette. Al termine di un lungo iter giudiziario ci furono delle assoluzioni, ma Sparla assieme ad altri patteggiò la condanna in sede di indagini…”per quelle evidenti mani trovate nella marmellata”. La delibera prevedeva un irregolare affidamento diretto della gestione degli asili nido ad una cooperativa sociale, tutto sottobanco come anche le assunzioni che quella cooperativa avrebbe dovuto fare, mogli, fidanzati, figli, nipoti, amanti, di diversi politici. Quando Sparla patteggiò la condanna si dimise dal Comune e a tamburo battente fu assunto alla Camera di Commercio direttamente come segretario generale, dieci anni di “lussuoso” incarico al termine del quale acchiappò una altrettanto importante consulenza per la rassegna “Siciliamo”. Dieci anni affianco all’inamovibile presidente Pino Pace. Infine gli incarichi a Marsala. Una poltrona per lui c’è sempre. “Al di là di qualsiasi valutazione sulle competenze di Filippo Sparla, sulle sue qualità umane e sul suo operato, il coordinamento provinciale di Libera ritiene la sua presenza non compatibile con la vita amministrativa di un Comune, che ha la necessità di avvalersi di dirigenti, funzionari e collaboratori lontani da qualsiasi sospetto e in grado di garantire la massima trasparenza e un’incontestabile adesione al principio di legalità. Per tali ragioni questo coordinamento chiede al sindaco di Marsala di voler chiarire la posizione del Dott. Sparla e di voler eventualmente procedere a revoca dell’incarico affidatogli”. Fin qui il comunicato del coordinatore provinciale di Libera Salvatore Inguì. Adesso si aspetta la risposta del sindaco Adamo.

da liberainformazione.org


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