Facce di palta
Morti sul lavoro, l’inestimabile impegno di Carlo Soricelli. Ieri ancora 8 infortuni mortali
FORUM ARTICOLO21 – “Critichiamo la politica perché non sa rinnovarsi ma noi non sempre diamo il buon esempio”
Per salvare la nostra professione abbiamo bisogno di un sindacato più forte, di una Fnsi ancor più autorevole, capace di rappresentare una categoria che è radicalmente cambiata. Ho sempre pensato che avere un sindacato unico e unitario (all’interno gli interventi di CORRADINO, GIULIETTI, MINEO, SERDOZ, SCARAMUCCI, FERRANTE, CERRATO, NUCCI, ROMAGNOLI, ZACCARIA, GARIBOLDI, BLASI, ROSSI, BERTONI, PERRONE, REMONDINO)
FORUM ARTICOLO21 – “Libertà, innovazione, solidarietà. Tre parole d’ordine per il rilancio della professione giornalistica”
Libertà, innovazione, solidarietà Finalmente siamo tornati a confrontarci, a discutere. Il forum avviato da Stefano Corradino sul sito di Articolo 21 è una occasione da non perdere. Anche perché, come sottolineato da quasi tutti gli interventi (all’interno gli interventi di CORRADINO, GIULIETTI, MINEO, SERDOZ, SCARAMUCCI, FERRANTE, CERRATO, NUCCI, ROMAGNOLI, ZACCARIA, GARIBOLDI, BLASI, ROSSI, BERTONI, PERRONE, REMONDINO)
Crisi di governo. Berlusconi schiacciato tra il conflitto d’interessi e il nuovo Papa
La fine delle “larghe pretese”
No elezioni immediate ma 3 leggi essenziali: stabilità, elettorale e conflitto d’interessi
Caro Carlo, stringi i denti e non mollare
L’Italia non può tornare al 1994 come se nulla fosse successo nel ventennio decorso
La crisi precipita
Forse è giunto il momento di chiudere l’osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro
Il direttore di RaiNews24 Monica Maggioni intervista Bashar al-Assad. In onda oggi alle 15 e alle 19
Strano… Alba Dorata sta con Assad
Cristiani perseguitati sulla via di Damasco
La “meravigliosa” resistenza di Abdelfattah
Crisi dimenticate, se “Mission” è risposta a mancanza informazione siamo fuori strada
Le polemiche sul reality show ‘The Mission’, la cui programmazione in Rai è prevista per il prossimo dicembre, non sono giustificabili esclusivamente per l’uso scandaloso e cinico del dolore da parte della televisione ma anche, e soprattutto, perché da anni la Rai
