“Non nominare De Gennaro presidente Finmeccanica”

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Riceviamo e pubblichiamo l’appello lanciato da Goffredo D’Antona, portavoce dell’Osservatorio dei Diritti di Catania per chiedere di non nominare De Gennaro presidente Finmeccanica.

“Nello scorso anno, l’Osservatorio dei diritti di Catania si fece portatore di un movimento di opinione, al fine di chiedere al Presidente del Consiglio Monti, la revoca dell’incarico di sottosegretario conferito al dott. Gianni De Gennaro. 
Sul web raccogliemmo decine di migliaia di adesioni. Gente comune, ma anche alti funzionari della Polizia di Stato, compenti di associazioni anti-mafia, sindacalisti, sindaci di comuni.
In questi giorni ed in queste ore rimbalza, anche dal Parlamento,la notizia che De Gennaro potrebbe essere il nuovo presidente di FINMECCANICA.
De Gennaro . Genova 2001 .
Sono passati 12 anni da quella tragedia. 
Una tragedia definita da Amnesty International come “la più grande sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dalla fine della Seconda Guerra mondiale”.
Nomi come Diaz, Bolzaneto, le immagini dei pestaggi, della violenza inaudita e immotivata delle forze dell’ordine, sono un’onta indelebile per la nostra Democrazia.
Un’onta che la Giustizia non potrà comunque alleviare.
Le ferite che sono state aperte quel giorno non sono ancora rimarginate.
E non le rimargineranno le condanne in sede penale dei dirigenti funzionari e agenti di Polizia. Non le rimargineranno le condanne del Ministero degli Interni al risarcimento dei danni per le condotte illecite poste in essere dagli appartenenti alle forze di Polizia.
De Gennaro era il capo della Polizia in quei giorni. Era il capo della Polizia durante quella tragedia.
Era il capo di quella Polizia accusata da Amnesty International di aver sospeso i diritti democratici.
Era il capo di quella polizia accusata dalla Magistratura Italiana, di un comportamento omertoso e d omissivo, finalizzato a non identificare gli autori delle violenze.
E’ quella persona che espresse solidarietà ai macellai della Diaz, subito dopo la blanda condanna di questi.
E’ quella persona che mai chiese scusa per quanto accaduto. 
In questo momento di gravissima crisi sociale, la nomina del dott. De Gennaro, di cui leggo negli atti processuali i suoi demeriti, e non conosco i meriti che lo fanno candidare a presiedere una struttura come la Finmeccanica, creerebbe una ulteriore frattura tra Paese reale e Istituzioni.
decine di migliaia di cittadini che vivono in questo paese e che hanno sottoscritto le dimissioni per il dott. De Gennaro, vogliono pensare di vivere ancora in un Paese Democratico. E in un paese democratico, chi solidarizza con i “ macellai “, chi li promuove, non deve aver alcun incarico pubblico”. 

Goffredo D’Antona portavoce osservatorio dei diritti


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