L’insostenibile pesantezza dell’essere

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di Nadia Redoglia
L’uomo raccontava una barzelletta, sospettosamente non volgare, che faceva pressappoco così: “Un tale ai suoi interlocutori spiega d’aver assistito alla caduta nel vuoto di Berlusconi, sportosi troppo dal balcone. Panico tra la folla. Ma atterra sullo stendino della biancheria sottostante che lo fa rimbalzare in alto per poi precipitare di nuovo, ma riesce ad agganciarsi a un’asta per bandiera e così di seguito via-via catapultato senza cadere mai. Gli interlocutori chiedono cosa dunque s’è fatto per interrompere la straziante vicenda. Il narratore sconsolato risponde che a un certo punto sono stati costretti ad abbatterlo…” Il finale suscitò sonore risate, specie da parte dell’uomo che la raccontava…

Oggi comprendiamo che quella non fu barzelletta (capito perché la storiella non era volgare?),  bensì la più  sobria delle sue dichiarazioni ufficiali nel corso della sua lunghissima carriera di papi-premier. C’è ancora un’altra dichiarazione che avrebbe dovuto farci suonare il campanaccio d’allarme. Non era sua, ma di sua moglie.
Oggi, sempre più tristemente, giunti al punto in cui siamo precipitati, mi sono chiesta seriamente: se lui in salute non stava bene (cit.), ma come, in tal senso,  dovevano stare messi noi per eleggerlo, rieleggerlo e ancora rieleggerlo per quasi vent’anni?!


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