Politica uber alles (I Tg di venerdì 6 febbraio)
Nel giorno del blocco di più di metà del Paese per neve, ghiaccio e improvvidenza dei gestori si autostrade e ferrovie, Enrico Mentana fa lo slalom tra maltempo e Isis per aprire – indovinate un po’?
Nel giorno del blocco di più di metà del Paese per neve, ghiaccio e improvvidenza dei gestori si autostrade e ferrovie, Enrico Mentana fa lo slalom tra maltempo e Isis per aprire – indovinate un po’?
Amplificando un dibattito appena agli inizi che, però – scommettiamo – ci accompagnerà nel prossimo futuro, Tg5 dedica la copertina al quesito “pubblicare od oscurare” i video dell’Isis?
Il Paese è orfano del Patto. Come se gli italiani potessero godere o, al contrario, rimanere atterriti dalla notizia, tutti i Tg di serata sentitamente si affrettano…
In una serata “particolare” caratterizzata dall’insediamento sul Colle del dodicesimo Presidente ella Repubblica, era facile attendersi scalette bloccate e titoli in fotocopia…
Terminato il match del Quirinale (che nel week-end qualche soddisfazione ha dato agli spettatori), e nell’attesa del giorno dell’insediamento di Mattarella sul Colle, la politica “rientra nei ranghi”…
I Tg di serata, a meno di 20 ore dal primo scrutinio per il nuovo inquilino del Quirinale, nuotano in apnea nel mare magnum del day before
La politica “invade” le scalette dei Tg che, però, da sempre non oppongono alcuna resistenza. Meno 2 dal primo scrutinio per il Quirinale
In base agli exit poll Syriza ha il 35,5%-39,5% dei voti a fronte del 23-27% dei partito conservatore Nea Demokratia del premier uscente Antonis Samaras (dati in aggiornamento)
Alle 7 di stamattina si sono aperti 19.449 seggi per le elezioni legislative il cui risultato potrebbe avere cruciali ripercussioni politiche non solo in Grecia ma in Europa…
Samaras aveva chiuso la tv pubblica greca nel 2013. 2700 a casa, parte dei 15mila dipendenti pubblici che la Troika chiedeva di licenziare. Dopo due anni i giornalisti volontari…
Nelle aperture di quasi tutte le testate i riflessi dell’annunciata manovra di Draghi che si manifestano nettamente fin dalle prime ore su spread, interessi sui titoli di stato e cambio euro-dollaro. Per scuotere scettici e i minimalisti…
Nel tentativo di favorire il nuovismo di Matteo Renzi, i media più importanti, telegiornali pubblici e grandi giornali, hanno trasformato le elezioni europee in un referendum pro o contro il governo, dove “pro” significa votare Pd e “contro” equivale a votare M5S. In questo modo, ovviamente, fanno un enorme favore a Beppe Grillo. Senza l’aiuto dei media le elezioni europee sarebbero un serio problema…
Sessanta persone si sono date appuntamento questa mattina alle 10,30 per manifestare in favore della libertà dei media e del web, davanti all’Ambasciata della Turchia a Roma con striscioni, bandiere, maschere di Erdogan e un manichino, vestito e mascherato come il premier turco. “Dal grado di libertà di stampa si determina la dimensione della democrazia”, ha affermato la giornalista turca Yasemin Taskin, protagonista suo malgrado della manifestazione per la libertà organizzata ieri mattina a Roma da Media Initiative