I Tg dal 29 ottobre al 2 novembre
I Tg dal 24 al 28 settembre
Anche le bombe hanno una “madre”?
Piove sul bagnato
Post truth politics
Il parto della stabilità
Les jeux sont faits (Analisi venerdì 3 giugno)
La chiusura della campagna elettorale va in onda “in chiave istituzionale” su tutte le testate, attente per un sera – l’ultima – alla cara estinta par condicio
Ciao, Giulio (I Tg di venerdì 12 febbraio)
La cerimonia per l’addio a Giulio Regeni è in apertura per Tg1, Tg3 e Tg4, copertina per Tg5: un funerale cui la famiglia…
“Borse avvilenti” (I Tg di martedì 9 febbraio)
Il dato è ineludibile, e compare inevitabilmente nelle aperture di tutte le testate. L’ulteriore crollo in borsa, con Milano maglia nera
La tortura? Perché no! (I Tg di giovedì 25 giugno)
Per Mediaset evidentemente le regioni italiane non sono 20, bensì 3. Questo si ricava dalle edizioni serali di Tg5, Tg4 e Studio Aperto, che parlano di un “vertice inutile” (titolo Tg4)
La marcia sulle Prefetture
I magnifici 7 (I Tg di lunedì 1 giugno)
Per i Tg Mediaset “magnifici” tra i nuovi presidenti regionali sono solo Toti e Zaia. Tg5 quanto meno “accenna” movenze corrette, citando di sfuggita anche la necessaria riflessione che Forza Italia dovrà compiere; Studio Aperto e Tg4 vanno invece “dritti alla meta”
Presentabili e impresentabili (I Tg di martedì 12 maggio)
Renzi riconquista il proscenio con quasi tutte le testate che riprendono stralci della sua intervista a Repubblica Tv. La “sinistra masochista” che rischia di far vincere Toti in Liguria si difende e contrattacca con Bersani, intervistato su Tg1, e Cuperlo, presente su Tg5 e TgLa7