Filippo Bettini. Cinque anni fa la scomparsa di un intellettuale colto e raffinato

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Ricorre oggi il quinto anno dalla scomparsa di Filippo Bettini, intellettuale colto e raffinato, capace di tenere insieme un’intensissima attività culturale e un impegno politico mai domo. E’ stato tante cose: docente, scrittore, organizzatore e coordinatore di vere e proprie imprese editoriali, come l’immensa opera “Sotto il cielo di Roma”, di cui sono usciti i primi quattro volumi. Ed è in previsione la stampa della “Guida di Roma”, volta a far conoscere i lati meno scontati e  turistici della Capitale, con l introduzione di Claudio Strinati. Roma, che oggi versa in una crisi pesante e amara, giustamente per Bettini è uno straordinario ipertesto e un vero Grand Tour.

Alla resilienza, alla ri-costruzione del futuro (ed è, grazie anche all’impegno di Gilda Sensales) ha guardato e guarda l’associazione “Allegorein”, che rappresenta un riferimento per una larga scuola di intellettuali della “Quarta ondata” e che si gemella con il tradizionale “Premio letterario Feronia”, ora diretto da Mario Quattrucci e intitolato al suo fondatore.

Possiamo ricordare, all’indomani della ricorrenza di Falcone e Borsellino, una coraggiosa raccolta del 1994, “Poeti contro la mafia”, tanto attuale. Così come vorremmo che si concretizzasse l’intuizione del “Museo diffuso del Tevere”. Di cui la recente esibizione di William Kentridge è un esempio.


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