E’ previsto l’esame testimoniale del ministro dell’interno Matteo Piantedosi nell’udienza fissata per oggi (17 dicembre) a carico dello scrittore Roberto Saviano nel processo scaturito da una querela presentata dal Ministro Matteo Salvini. Tutto è iniziato nel 2018: Matteo Salvini ha querelato Roberto Saviano su carta intestata del Viminale «in quanto ministro dell’Interno». Allora era ministro dell’Interno, oggi è ancora ministro ma delle Infrastrutture. Un atto duro, compiuto nella veste formale di capo del Viminale e non in quella di leader politico. Che mette il giudice nella scomoda situazione di dover dare torto o ragione non a Salvini ma al ministro dell’Interno (che peraltro Salvini non è più).
Nella querela per diffamazione a mezzo stampa sono elencate diverse affermazioni dello scrittore che, secondo Salvini, vanno oltre il diritto di critica e la fisiologica polemica politica. Su tutte, a scatenare l’ira di Salvini, è stata l’espressione “ministro della mala vita”, citazione di Gaetano Salvemini con cui Saviano lo aveva definito, replicando alla minaccia del ministro dell’Interno di togliergli la scorta.
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