Riprende questa mattina (17 settembre) davanti alla Corte d’Assise di Roma il processo per il sequestro, le torture e l’assassinio di Giulio Regeni. L’udienza inizierà alle 9 e anche questa volta è previsto un presidio in piazzale Clodio da parte degli attivisti di “Giulio Siamo Noi” e di Articolo 21 che sta partecipando ad ogni fase del processo. L’ultima udienza prima della pausa estiva si è tenuta il 15 luglio scorso, quando sono stati ascoltati gli ultimi testi della difesa. La sentenza è attesa per questo autunno. E’ possibile che questa mattina possa partecipare al sit di piazzale Clodio ma mamma di Alberto Trentini, l’operatore umanitario veneziano che da dieci mesi è in carcere in Venezuela senza che finora sia stato possibile conoscere i motivi della detenzione senza un reale impegno delle istituzioni a liberarlo. “Conosco bene il caso di Alberto Trentini”, ha dichiarato il il ministro degli Esteri del Venezuela, Ivàn Gil, in un’intervista rilasciata a Cnn Venezuela. “I suoi diritti umani non sono stati violati – ha precisato -, ha un avvocato, è sotto processo, c’è un’azione legale e seguirà il suo corso”. In questi mesi amici e familiari si sono battuti con molte iniziative, insieme ad articolo 21, per tenere i riflettori accesi su questa incredibile storia.
