Mancano pochissimi giorni all’inizio del Festival di Articolo 21, edizione 2025. Un appuntamento divenuto punto di riferimento nel dibattito sulla libertà di informazione nonché sui maggiori temi di attualità. Come sempre il festival è organizzato dalla nostra associazione insieme al Comune di Rosignano Marittimo e con la collaborazione della Fondazione Armunia. Quest’anno le tre giornate del festival, 29, 30 e 31 agosto, sono dedicate ad una riflessione sulle nuove generazioni: “Non è un mondo per giovani”, a cura di Elisabetta Cosci. Quale futuro consegniamo alle nuove generazioni? Tre appuntamenti per approfondire quello che accade intorno a noi e come cambia il mondo.
Il PROGRAMMA
Venerdì 29 agosto ore 21:30
Quei bravi ragazzi
I termini “incel” e “manosfera” evocano gli angoli più oscuri di internet, dove ragazzi e uomini emarginati vengono intrappolati in un odio profondo verso le donne. La serie tv Netflix “Adolescence” è stata la prima a mostrarci quanto questa cultura sia diffusa, come sia già dentro le nostre case, nelle camere dei nostri figli. È tempo di accettare il fatto che la violenza maschile è una responsabilità collettiva. Ne parliamo con Beatrice Petrella, giornalista, autrice di “Oltre: un’inchiesta sull’universo incel italiano”, il podcast audio vincitore del Premio Roberto Morrione, XIII edizione, in cui indaga chi sono gli uomini incel e cosa vogliono. Beatrice utilizzerà anche estratti sonori del podcast per arricchire il racconto. Gli incel sono un’estremizzazione della violenza contro le donne, fenomeno che tutt’oggi fatichiamo a vedere nella sua estensione e origine sociale. Per questo con lei ci sarà la professoressa Milena Meo, studiosa del fenomeno, sociologa e coautrice con Antonio Tramontana del libro “Nel nome del genere. Ideologie, strategie di legittimazione e nuove alleanze politiche della destra radicale italiana” (Franco Angeli editore). Partecipano Mara Filippi Morrione, portavoce nazionale del Premio Roberto Morrione e Jonathan Zenti autore e designer di podcast e audio, considerato il pioniere del podcasting internazionale. Ha lavorato per RadioRAI, BBC, ABC Australia, CBC, Chora Media, ha ideato e realizzato podcast per, tra gli altri, Netflix, Save the Children ed è il fondatore di MIRP, il primo meeting di autori audio indipendenti. Oggi scrive e produce il suo podcast indipendente Problemi e cura la direzione creativa dei podcast di Internazionale. Coordina Elisa Marincola Portavoce nazionale di Articolo 21 e giornalista, dal 2017 coordina la redazione Report Rai 3. Fa parte del comitato organizzatore della Marcia PerugiAssisi.
Sabato 30 agosto ore 21:30
Il peso del coraggio
Un incontro a più voci su guerra, pace, cooperazione, giornalismo e impegno civile. Con Nico Piro, Anna e Pino Paciolla, Antonio Musella.
Con Nico Piro, giornalista di guerra, inviato speciale del TG3, parleremo del libro Uno strano dono. Storia di un giornalista di guerra che ha imparato a far pace con la disabilità. Nico Piro è un giornalista di guerra che è stato sui fronti più difficili del mondo contemporaneo: dall’Afghanistan al Donbass. Ma è anche uno dei pochi inviati in area di crisi con una disabilità motoria che lo accompagna dalla nascita e di cui fino ad ora non aveva voluto parlare. Una scelta caparbia cui ha tenuto fede per evitare che il giudizio sul suo lavoro fosse influenzato. Ma dopo quasi trentacinque anni di carriera per la prima volta ha deciso di raccontare la sua condizione, in un memoir tagliente e toccante in cui racconta come ha imparato a convivere con questa «diversità», e come un problema dalla nascita si può trasformare in «uno strano dono» che ti fa apprezzare la vita e ti porta a viverla al meglio. La sua storia, pur carica di sofferenza, lo è altrettanto di speranza: la riprova che non esistono limiti invalicabili per realizzare i propri sogni. Nico Piro presenterà anche l’altro suo libro uscito recentemente e dedicato a ragazze e ragazzi: Se vuoi la pace conosci la guerra. (Che cos’è la guerra? Con che cosa si fa? Perché? A chi conviene? Ma se è la cosa più brutta che c’è, perché gli esseri umani continuano a combattere fra loro? Nico Piro, che di guerre ne ha viste tante ha provato a rispondere a queste domande (e a molte altre ancora) per aiutare ragazzi e ragazze, ma anche parenti e insegnanti, a capire meglio quello che succede nel mondo e di cui tanto sentiamo parlare ogni giorno. E per diffondere sempre di più la cultura della pace. La pace, che è l’unica salvezza per il mondo. A seguire incontreremo i genitori di Mario Paciolla, il cooperante e giornalista che nella pace, nella solidarietà e nella cooperazione credeva profondamente e che è morto in Colombia il 15 luglio 2020, poco prima di partire per far ritorno in Italia. Mario lavorava nella missione delle Nazioni Unite che si occupava di monitorare gli accordi di pace tra le forze guerrigliere delle FARC e il governo colombiano. Le autorità colombiane da subito sentenziarono che si trattò di un suicidio. Ma Mario non aveva alcuna ragione per togliersi la vita. Sarà proiettata l’inchiesta di Fanpage, a cura del giornalista Antonio Musella. Ne parliamo con: Nico Piro Giornalista, inviato speciale del TG3, corrispondente di guerra e blogger, Pino e Anna Paciolla (genitori) e Antonio Musella, autore dell’inchiesta. Coordina Elisabetta Cosci, giornalista.
Domenica 31 agosto ore 21:30
Le parole sono pietre?
Presentazione de La carta di Assisi per i ragazzi e i bambini (primo firmatario Papa Francesco) manifesto contro i linguaggi d’odio al tempo della rete, riprende i principi e i contenuti per una “buona comunicazione” già presenti ne La Carta di Assisi. Le parole sono pietre promossa dall’associazione Articolo 21 e dalla Tavola della Pace, e sottoscritta dall’Ordine dei giornalisti ed altri organismi di categoria. Uno strumento prezioso per le famiglie e per una diffusione della cultura delle parole di pace. Ne parliamo con Iside Castagnola Avvocata esperta in tutela dei minori, Roberto Natale Giornalista, Consigliere amministrazione della RAI e già direttore di RAI per la Sostenibilità.
Coordina: Enzo Nucci, giornalista, giá corrispondente RAI per l’Africa subsahariana, docente di Giornalismo d’inchiesta all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e autore di Africa contesa.
Ingresso libero. In caso di pioggia gli eventi si terranno nell’auditorium del Castello Pasquini.
L’immagine è di Mauro Biani
