Luogo vorremmo dare, alla pace, nostra e del Mondo. Mai giunta tanto in basso la sua speranza. Neanche sanno, i potenti, dove incontrarsi, per guardarsi negli occhi. Un modo di nascondersi, come vile gioco, a rimpiattino. Nascondere i loro tristi risultati, che solo morte e dolore danno, al mondo intero. Infantili giochi, con mortali balocchi, che grondanti mani empiono, di sangue.
Dobbiamo inseguire il sogno, di pace e d’incontro. Per dare un vero domani a chi dopo verrà. Unica risposta è inventare, una nuova cultura, che è tante culture, tra loro dialoganti. Nel gioioso rispetto dell’altro, ancor più se di altro colore. E di altro credo e pensare.
Nel mio sogno, da tanto, vedo come presente una Piazza, nuova, che sia luogo d’incontro del popolo e dei popoli. Per ricordare che la fede tutti ci unisce, nelle nostre rispettive culture. Amore in Dio, negli ambiti preposti. Sia Chiesa, Moschea o Sinagoga, poco importa, purché insieme unite nel fraterno confronto tra le tre diverse culture, che sono state svelate per il nostro miglior sentire. La sintesi è semplice ed efficace: La Piazza delle Tre culture. Luogo di Pace.
