Il dovere di reagire al regime!

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Le modifiche alla par condicio, le querele bavaglio contro autori, scrittori, storici, redazioni “sgradite”, l’assalto alla Rai, i maneggi attorno all’Agenzia Italia e alla Dire ed ora il tentativo di inasprire   le pene e reintrodurre il carcere, queste alcune delle tappe della aggressione contro la libertà di informazione e l’articolo 21 della Costituzione.
Si tratta di provvedimenti che vanno nella direzione opposta alle sentenze della Corte Europea, al Media Freedom Act approvato dal Parlamento Europeo, alle sentenze della Corte Costituzionale.
Chiunque abbia cuore la Costituzione ha il dovere di reagire.
È giunto il momento di portare la protesta nelle sedi internazionali, di chiedere l’invio di una delegazione europea e di chiedere che l’Italia messa sotto osservazione come l’Ungheria.
Articolo 21 sarà in piazza il 13 a Torino, il 15 ad Ancona, il 25 nelle piazze italiane e Pianaccio  nella casa natale di Enzo Biagi insieme a chi non ha intenzione alcuna di piegare il capo di fronte a nuovi editti e nuove liste di proscrizione.

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