Mostra appello contro la violenza

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 Intensa. Essenziale. Forte dell’io donna. La mostra appello “Io Sonocontro la violenza sulle donne che dalla Biblioteca Nazionale di Napoli la giornalista Erminia Pellecchia ha voluto facesse tappa anche all’Archivio di Stato di Salerno, sino a chiudere il 29 febbraio, ha uno sguardo oltre gli occhi. Oltre l’orizzonte. L’appello é fermo in un elegante catalogo che ha accompagnato la mostra. Dodici fotografie di Nando Calabrese col ritocco artistico di Pietro Loffredo. I due autorihanno messo a nudo, ognuno per la sua arte, l’essenza dell’io donna.(Io Sono- Nando Calabrese e Pietro Loffredo- Mostra/Appello Contro la violenza sulle donne a cura di Clorinda Irace-La Valle del Tempo €12,00) Non cé trucco. Ma anelli, spille, bracciali, cabochon, orecchini, ciondoli, medaglioni, collane, girocollo, collier, rosari e pendenti, che irrompono, quasi disturbano la fotografia e al tempo l’arricchiscono di bello color rosso shocking con i cornetti porte bonheur in pittura. La donna traspare nelle sue veritá. Nell’essenza dell’essere. Colta cosí com’è nel vivo d’ogni momento, d’ogni status, d’ogni lavoro, d’ogni etá, d’ogni colore. Un’arte di denuncia contro ogni violenza. Un richiamo al rispetto dei poliedrici ruoli d’ogni quotidiano delle donne. Ogni foto inchioda. Denuncia. Parla. Piange. Sorride. Sogna. Attende che ci sia libertà di vivere senza paure di essere violentate, maltrattate, usate, violate, uccise. La semplicità e la complessità dell’essere donna é nei dodici volti che chiedono di riflettere sul rispetto della vita. Grigio di nuance e colore pieno, nero brillante e bianco fulgido le foto di Calabrese riprese con arte pittorica da Loffredo che le ravviva e le impreziosisce con i suoi svariati cornetti e cornicelli giallo oro e rosso shocking.

Il non detto é nelle figure e nelle espressioni che ammiccano…tristi, felici, innamorate, desolate, sorprese. Sguardo, occhi, capelli, mani di donne al vero di sé. Volte, avvolte, raccolte, prese dall’obiettivo con l’aggiunta spiritosa e scaramantica per mano d’artista. La lucentezza della carta risalta bene il lavoro degli autori che hanno voluto “col segno” denunciare l’indifferenza e lanciare il senso del messaggio.Due artisti contro la violenza sulle donne.


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