Azerbaigian, nuova caccia alle streghe contro il giornalismo indipendente 

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Il 12 dicembre il ministero dell’Interno dell’Azerbaigian ha confermato l’arresto del giornalista indipendente Teymur Karimov, avvenuto 24 ore prima.

Karimov, direttore del portale online Kanal-11, è accusato di “estorsione”, ai sensi dell’articolo 182 del codice penale. Come vuole la prassi repressiva in vigore in Azerbaigian, dissidenti e altre voci critiche vengono pretestuosamente accusati di reati economici.

Da novembre è così salito ad almeno sette il numero dei giornalisti indipendenti arrestati e posti in detenzione preventiva per accuse fabbricate. Particolarmente preso di mira è stato il portale indipendente Abzas Media: sono finiti in carcere il direttore Ulvi Hasanli, il caporedattore Sevinj Vagifgyzy, la redattrice Nargiz Absalamova e il collaboratore Mahammad Kekalov.

In carcere si trovano anche Aziz Orujov, fondatore di Kanal-13 e il suo presentatore Rufat Muradli.

In quest’ultimo mese e mezzo altri giornalisti sono stati convocati per interrogatori e sottoposti a minacce e intimidazioni.


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