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Ricordare Antonio Russo a 23 anni dalla morte. Oggi Alessio Falconio alla riunione di Articolo 21

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Ricordare Antonio Russo, un altro giornalista ucciso nell’esercizio del suo lavoro e su cui non c’è ancora verità né giustizia. Ne parleremo domani mattina durante la riunione settimanale di Articolo 21 con Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale, la storica emittente di cui Russo era collaboratore. La sua morte è avvenuta nella notte tra il 15 e il 16 ottobre del 2000 e il  cadavere venne ritrovato vicino a Tbilisi, in Georgia. Le sue inchieste e le sue corrispondenze per Radio Radicale sulla guerra in Cecenia erano dirompenti, “diverse” e molto dettagliate. Secondo quanto è stato possibile ricostruire Antonio Russo era venuto in possesso di una videocassetta, con le prove delle violenze e torture delle truppe russe contro la popolazione civile cecena.
La storia della guerra è sempre la stessa stria, cambiamo i nomi delle vittime e dei carnefici ma la dinamica, le dinamiche che vi ruotano attorno si somigliano in modo impressionante. E di guerra, ma soprattutto di pace, sempre domani ci parlerà della marcia della pace del 27 ottobre promossa da Amnesty. L’iniziativa verrà illustrata dalla coordinatrice delle campagne Tina Marinari. A seguire la testimonianza dei genitori di Mario Paciolla che presenteranno il concorso intitolato al figlio.
(Nella foto Antonio Russo)


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