Un riconoscimento all’antimafia sociale dal basso, quella che arriva dai giovani e dall’ associazionismo.
Così Articolo21 Puglia festeggia i 20 anni dell’associazione nel passaggio di testimone, di presidio in presidio, lungo tutto lo stivale profusi a difesa della libertà di stampa informazione, dei diritti degli ultimi, della comunità, della coesione e dei valori fondanti di ogni vivere civile.
Ieri sera a Lecce la responsabile del presidio, Fabiana Pacella ha consegnato la targa della memoria e dell’impegno all’associazione Terra del Fuoco Mediterranea e alla presidente Christel Antonazzo nel corso di un evento sulla legalità e l’antimafia sociale organizzato presso la sede dell’ex sportello Antiracket Salento, chiuso in seguito a un’inchiesta giudiziaria che ne ne decapitò i vertici per truffa e altri reati commessi tanto a danno degli assistiti che dell’intera comunità. L’antimafia sociale riconosciuta che sconfessò se stessa.
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Ci sono ferite che restano lì, non già per sanguinare ma per fare memoria. Raccontano ciò che abbiamo vissuto, nel bene e nel male.
La ferita di Antiracket Salento e l’amara pagina consegnata alla città di Lecce e al Salento intero ricorda ciò che è stato ma su quella ferita è nato Al Civico 20. E antimafia sociale, al di là di ciò che possano scribacchiare o sostenere i parvenu un tanto al chilo, è questo. è comunità, condivisione, colore e parola e azione. L’associazione Terra del Fuoco Mediterranea, grazie ad un bando regionale, ha presentato un progetto risultato vincente e ha preso in affidamento quei locali, di proprietà comunale, divenuti oggi “Al Civico 20”, luogo di comunità sana, diffusione della cultura della legalità in cui due sale sono dedicate a Ilaria Alpi e Giancarlo Siani.
La consegna del riconoscimento di Articolo21 è seguita ad un incontro cui hanno preso parte Fabiana Pacella, che nel 2012 era addetta stampa di Antiracket Salento ma ne prese le distanze e ne denunciò le opacità con una inchiesta giornalistica e Andrea Valentino, questore della provincia di Lecce.
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