Contratto precario non rinnovato a Massimiliano Salvo, l’11 gennaio presidio a Genova

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Prosegue la mobilitazione dell’Associazione Ligure dei Giornalisti al fianco del giornalista messo alla porta da Repubblica. Appuntamento alle 12.30 in piazza De Ferrari per «”provare a durare” oltre l’espressione del proprio sdegno».

«La decisione di Repubblica di mettere alla porta Massimiliano Salvo, uno dei fondatori del comitato nazionale precari, non rinnovando il suo contratto precario annuale ha suscitato emozione nell’opinione pubblica e nelle forze politiche, promosso manifestazioni di solidarietà a partire dalle organizzazioni sindacali fino a singoli cittadini. Questo è bene. Ma “provare a durare” oltre un’emozione o l’espressione del proprio sdegno sarebbe molto importante: per Max, certo, ma anche per gli altri suoi colleghi precari che potrebbero trovare ulteriori ragioni per organizzarsi e tentare di fare valere i loro diritti. Non sarà facile, ma abbiamo il dovere di provarci». Così l’Associazione Ligure dei Giornalisti, in una nota pubblicata sul proprio sito web.

«Per questa ragione – prosegue il sindacato regionale – invitiamo tutte le colleghe e i colleghi a trovarsi martedì mattina, 11 gennaio, intorno alle 12.30 in De Ferrari (sotto il porticato della sala trasparenza) per un volantinaggio che dia conto ai cittadini della condizione dei giornalisti precari, per chiedere alle forze politiche di sostenere le richieste che i giornalisti precari sosterranno al tavolo del governo sull’equo compenso, per chiedere ai grandi gruppi editoriali di riconoscere i comitati precari aprendo un negoziato che – coinvolgendo Cdr, associazioni regionali di stampa ed Fnsi – migliori le condizioni di vita e lavoro dei colleghi e delle colleghe che lavorano senza la tutela del contratto nazionale di lavoro. Venite e passate parola».

@fnsisocial


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