Il pluralismo dell’informazione è una cosa sera, il caso Ledi

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“Il pluralismo dell’informazione è un pilastro della democrazia, a patto che non vengano alterati i principi della concorrenza leale”. E’ quanto sostengono in una nota congiunta la Federazione nazionale della Stampa italiana e le Associazioni di Stampa della Puglia e della Basilicata commentando l’interdittiva emessa dal Giudice del Tribunale di Bari, De Palma, con cui vengono inibite le pubblicazioni de “La Nuova Gazzetta di Puglia e Basilicata” della Ledi srl.

“La decisione del Tribunale fa giustizia di un’operazione maldestra che più che arricchire il panorama dell’informazione in Puglia e Basilicata, puntava evidentemente a rendere più difficile la vita alla Gazzetta del Mezzogiorno scimmiottandone il marchio”, sostiene il sindacato unitario dei giornalisti.

“Se, dopo aver deliberatamente interrotto le pubblicazioni della storica Gazzetta lasciando per strada 134 lavoratori e i lettori di due regioni senza il loro giornale, l’obiettivo della Ledi srl è quello di continuare a editare un giornale, è bene che lo faccia – concludono Fnsi e Associazioni di Stampa – nel rispetto delle regole. E’ pretestuoso tirare in ballo a vanvera il pluralismo dell’informazione e la tutela dei propri dipendenti, vere e uniche vittime dell’operazione alle quali va la solidarietà del sindacato dei giornalisti”.


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