I nuovi fronti di attacco alla libertà di stampa, via ai corsi di Articolo 21

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Comincia questa mattina il primo dei corsi di formazione professionale di Articolo 21 dedicati agli attacchi sempre più frequenti alla professione giornalistica. Il ciclo dei corsi si pone l’obiettivo di analizzare i nuovi fronti dell’emergenza informazione in Italia alla luce dei dati sulle minacce fisiche e legali, nell’ambito di un più ampio e articolato progetto di documentazione dell’attacco all’informazione e dei limiti all’agibilità della professione giornalistica. Oltre al focus sugli ostacoli all’informazione si vuole valutare qual è l’attuale consistenza degli strumenti di difesa dei giornalisti, quindi le tutele esistenti in termini sia giuridici che formativi. Inoltre si vuole esaminare lo stato della trasparenza degli atti amministrativi e giudiziari, nonché qual è il grado di accessibilità agli stessi e quali sono le azioni ostative messe in campo contro la libertà di informazione. Al primo incontro prenderà parte Giuseppe Giulietti, Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana con una relazione su “Giornalisti sotto tiro della mafia, della politica e degli haters. Il ruolo della Fnsi nei processi contro la libertà di stampa”. A seguire Paola Spadari, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio che analizzerà “i numeri delle minacce ai giornalisti, tutele possibili e proposte”; l’avvocato Giulio Vasaturo, legale della Fnsi con una relazione su “La tutela legale dei giornalisti minacciati. Strumenti esistenti e aspettative”. Prevista la testimonianza di Giovanni Tizian de ‘Il Domani’ sulle azioni temerarie “preventive” contro la divulgazione di notizie d’inchiesta. Modera Graziella Mambro, responsabile legalità di Articolo 21.


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