Patrick Zaki, l’adesione di Articolo21 Emilia-Romagna alle manifestazioni per l’anniversario dell’arresto

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Lunedì 8 febbraio ancora un giorno di mobilitazione per Patrick Zaki, da un anno in carcere in Egitto.
I giudici, per l’ennesima volta, hanno deciso di tenerlo rinchiuso in una cella egiziana, senza un letto su cui dormire, ancora per altri quarantacinque giorni.                                                                                                             La tecnica è quella della goccia cinese:una lenta, drammatica agonia in disprezzo dei diritti umani. Quei diritti culturali, civili e umani che esigono la sua liberazione.                                                                                            Patrick è ingiustamente accusato di aver tentato di rovesciare il regime al potere e per aver dedicato la Tesi di laurea alla omosessualità. Per questo è stato incarcerato, picchiato e torturato.                                               Patrick, che frequenta un master all’Università di Bologna, ha semplicemente espresso il diritto di libero pensatore, quando nel 2018, in occasione delle elezioni in Egitto, ha partecipato alla breve campagna elettorale di Kahaled Ali, avvocato impegnato nella difesa dei diritti umani che, a causa del clima intimidatorio nei suoi confronti e soprattutto contro i suoi collaboratori, si ritirò dalla competizione.

Quale è il crimine commesso da Patrick Zaki? Di tentare di esprime il proprio pensiero, rivendicando il diritto alla libertà del popolo egiziano da un regime che incatena, tortura e uccide studenti come Giulio Regeni? Dal ritrovamento del suo cadavere sono trascorsi ben cinque anni senza Verità e Giustizia.                                                                                                                                                                Articolo21 Emilia-Romagna a nome di tutta l’Associazione aderisce alle manifestazioni che l’8 febbraio da Bologna, la città che recentemente ha dato a Patrick la cittadinanza onoraria, adottandolo, dall’Università felsinea, professori e studenti uniti, da Amnesty International, dalla Regione Emilia-Romagna, dai Sindacati, da “Voci per la Libertà”, da “Meeting delle etichette indipendenti”, da Articolo 21, da 140 artisti tra questi Roy Paci, Marina Rei e Gianluca Costantini e da tante altre città italiane, arriverà on line, sui canali Facebook e Youtube dell’Università, al presidente della RepubblicaMattarella, un vero e proprio di urlo: “Libertà e Giustizia per Patrick Zaki”. Seguirà la manifestazione “Voci per Patrick” dedicata allo studente egiziano e a tutti quelli che come lui sonoprigionieri di coscienza, rapiti, torturati, scomparsi, detenuti illegalmente. A tutte quelle giovani donne e uomini che viaggiano per il mondo per studiare, ricercare, condividere e costruire una società migliore”.


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