Usigrai: le mozioni approvate dall’Assemblea dei CdR e dei Fiduciari della Rai

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Mozione 1

L’Assemblea dei CdR e dei fiduciari della Rai riunita ad Assisi il 2 e 3 ottobre chiede al governo e alla nuova maggioranza parlamentare di calendarizzare con urgenza tutti i disegni di legge per la riforma della governance della Rai. L’esperienza di quest’anno ha dimostrato – come denunciammo allora – che la Legge Renzi non ha affatto liberato la Rai dal controllo dei partiti, ma piuttosto ne ha aggravato il controllo da parte dei governi di turno.  È inutile discutere di Piani industriali e Piani delle news, se non si risolve la fonte di tutti i mali: la Rai Servizio Pubblico deve poter operare nel pieno della propria autonomia e indipendenza, e asservita solo al rispetto del Contratto di Servizio e agli unici legittimi editori, ovvero i cittadini.
I Ddl Gentiloni e Fico, e la proposta di legge Tana De Zulueta sono basi solide di discussione, dalle quali trarre un testo unificato da portare alla rapida approvazione del Parlamento.

Approvata all’unanimità


Mozione 2

L’Assemblea dei CdR e dei fiduciari della Rai riunita ad Assisi il 2 e 3 ottobre giudica inaccettabile la situazione di stallo in cui versa l’azienda. La Rai ha bisogno di mettere in campo con urgenza azioni per recuperare l’inquietante ritardo sul fronte dello sviluppo web, multimediale e crossmediale. Lo smantellamento di fatto della struttura Rai Digital, che aveva garantito una efficace interlocuzione per la partenza del progetto web della TgR, è stato un errore strategico. Chiediamo una immediata convocazione di un tavolo operativo per il completamento del progetto web della TgR e per la realizzazione di un progetto unico aziendale.
Allo stesso modo chiediamo con altrettanta urgenza l’avvio di un confronto con i vertici aziendali su due settori strategici della Rai: la radio e lo sport.

Approvata all’unanimità

 

Mozione 3

L’Assemblea dei CdR e dei fiduciari della Rai riunita ad Assisi il 2 e 3 ottobre chiede al governo una moratoria sui tagli all’editoria. Saremo al fianco della Fnsi per ogni iniziativa necessaria in difesa delle centinaia di realtà editoriali che rischiano di essere messe in ginocchio.
Inoltre, l’Assemblea chiede una rapida approvazione di una norma sulle liti temerarie, come il ddl, già discusso in Commissione Giustizia al Senato, che vede come primo firmatario Primo Di Nicola.

Approvata all’unanimità

 

Mozione 4

L’Assemblea dei CdR e dei fiduciari della Rai riunita ad Assisi il 2 e 3 ottobre esprime piena soddisfazione per gli accordi raggiunti a luglio dall’Usigrai con l’azienda per la nuova Selezione pubblica e il “giusto contratto”. Pieno apprezzamento per l’impegno su questi temi da parte dell’Amministratore Delegato, che ha permesso – insieme al lavoro della Direzione Risorse Umane – il raggiungimento di 2 accordi storici.

L’Assemblea chiede che ora le procedure vengano attuate nel più breve tempo possibile. Nel caso della selezione per il “giusto contratto” per assicurare l’applicazione del contratto giornalistico nei tempi previsti dall’accordo stesso. Nel caso della Selezione Pubblica per mettere a disposizione delle testate nazionali e delle redazioni regionali le unità di organico necessarie per continuare a garantire una informazione completa e di qualità. In questa ottica, è indispensabile riaprire il confronto sulla produzione delle immagini, che deve tornare all’interno dell’azienda.  Come dimostrano i numeri, aver appaltato all’esterno le immagini non ha portato benefici né in termini di qualità né in termini economici, e rischia di cancellare la funzione della Rai come memoria del Paese. La contestuale e progressiva riduzione dei budget a disposizione delle testate sta costringendo le redazioni a un lavoro sempre più inchiodato alle scrivanie piuttosto che per le strade, sul campo, in mezzo alla gente, al centro dei fatti che accadono.

Approvata con 1 astenuto

 

Mozione 5

L’Assemblea dei CdR e dei fiduciari della Rai riunita ad Assisi il 2 e 3 ottobre, a 6 anni dal naufragio davanti alle coste di Lampedusa che portò alla morte di 368 persone, aderisce al progetto promosso dal Tg3 per la nascita di un Memoriale delle vittime delle migrazioni nel Mediterraneo e di un Museo in memoria delle vittime dell’indifferenza.
Il primo passaggio sarà la Costituzione di un Comitato di Garanti con Adal Neguse, fratello di una delle 368 vittime, e personalità di alto profilo e, parallelamente, la creazione di un fondo fiduciario.
I primi fondi, che potranno essere utilizzati con l’autorizzazione dei familiari sono i soldi trovati nelle tasche delle vittime del naufragio che la procura di Agrigento ha affidato all’associazione MuseoMigrante e di cui il Tg3 ha voluto farsi carico di consegnare nelle mani dei familiari delle vittime del naufragio del 3 ottobre attraverso Adal Neguse.

Approvata all’unanimità

 

Mozione 6

L’assemblea dei CdR e dei fiduciari, riunita ad Assisi il 2 e 3 ottobre, ritiene fondamentale, nel rispetto del contratto di servizio e del Manifesto di Venezia contenuto nel contratto giornalistico, che la Rai si impegni a raccontare in modo corretto la violenza sulle donne.
Chiede a questo proposito all’esecutivo e alla Cpo Usigrai di promuovere tutte le azioni necessarie affinché si organizzino in azienda corsi di formazione sul tema, che coinvolgano non soltanto giornaliste e giornalisti ma tutto il personale dipendente, compreso quello dirigente.
Chiede inoltre che la Rai dia attuazione al più presto al protocollo anti molestie, elaborato dalle Cpo Usigrai e Rai, individuando una o più figure professionali che possano ricoprire la funzione di consigliera di fiducia alla quale le dipendenti e i dipendenti possano rivolgersi in modo protetto.

Approvata all’unanimità

 

Mozione 7

L’Assemblea dei CdR e dei fiduciari della Rai riunita ad Assisi il 2 e 3 ottobre esprime sconcerto per i contenuti delle lettere indirizzate alla Rai e all’Usigrai dal Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
Nello spirito di collaborazione tra gli enti di categoria che ha sempre animato il sindacato delle giornaliste e dei giornalisti della Rai, l’Assemblea chiede al Presidente dell’OdG di ritirare le lettere.

Approvata con 2 voti contrari e 5 astenuti


Mozione 8

La Rai – prima azienda culturale del paese – da tempo nei telegiornali trascura l’informazione culturale. Le redazioni cultura e spettacolo hanno un ruolo sempre più marginale all’interno delle testate nazionali e nei sommari della testata regionale.
Lascia assolutamente perplessi l’assenza di indicazioni di spazi dedicati alla cultura e spettacolo nelle linee guida di buongiorno regione.
Se la Rai è davvero servizio pubblico deve informare le cittadine e i cittadini sui processi culturali, sulle produzioni di spettacolo. Solo la rai può farlo e questo può distinguerci da tutti gli altri. Siamo il paese della cultura. L’industria culturale produce 24 miliardi di ricchezza ogni anno e da’ lavoro a più di 345 mila persone. Lavoro ad alto contenuto formativo. L’informazione rai ha il dovere di rappresentare questo mondo, ha il dovere di contribuire alla crescita culturale e morale del paese.
L’assemblea dei CdR chiede l’impegno delle direzioni a rivalutare fortemente la pagina di cultura e spettacolo nei sommari. A dare peso e spessore alla cultura.

L’assemblea dei CdR e dei Fiduciari della Rai riunita ad Assisi il 2 e 3 ottobre. Approvata con 3 astenuti

 

Mozione 9

L’assemblea dei CdR e dei Fiduciari della Rai riunita ad Assisi il 2 e  3 ottobre chiede che la formazione professionale deve tornare ad essere una priorità per tutti i dipendenti dell’azienda. La selezione per giornalisti ha permesso l’ingresso nelle redazioni di 200 nuovi colleghi che chiedono di poter partecipare a corsi di formazione professionale per conduzione e dizione. Da troppo tempo l’azienda ha rinunciato a questi importanti appuntamenti formativi specifici per giornalisti.
È urgente riprendere questa buona pratica che deve tornare a essere una regolare e irrinunciabile occasione di crescita e aggiornamento anche per quanto riguarda le nuove tecnologie.
Rai Academy e la scuola di Perugia devono essere il punto di riferimento per l’organizzazione dei corsi, anche tramite trasferte di docenti qualificati nelle singole redazioni.

Approvata con un astenuto

 

Mozione 10

L’Assemblea del Cdr chiede chiarezza e investimenti adeguati per il reparto del montaggio, indebolito in primis da una cronica penuria di organico. Carenza che si ripercuote sulla lavorazione quotidiana dei nostri prodotti giornalistici in termini di efficienza e qualità. L’esigenza dell’ottimizzazione, che il sindacato promuove, non può tradursi nel depauperamento delle professionalità interne e risolversi ancora una volta in costose esternalizzazioni.
Occorre quindi ripristinare il turnover e i livelli di organico, anche con le opportune politiche di assunzione.

Approvata con 2 astenuti


Mozione 11

L’Assemblea dei CdR e dei fiduciari della Rai riunita ad Assisi il 2 e 3 ottobre delibera che, a partire dal prossimo Congresso dell’Usigrai, il Segretario ha diritto a una indennità – a carico del bilancio associativo – commisurata alla perdita economica determinata dalla sospensione dell’attività lavorativa e la conseguente perdita di tutta la parte variabile della retribuzione.
Dà quindi mandato al Comitato dei Garanti dell’Usigrai di individuare le più corrette forme di calcolo di tale indennità.

Approvata all’unanimità


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