Teatro Vittoria. “Rumori fuori scena”, indizi per un successo che viaggia verso l’immortalità

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E’ in questi giorni e fino al 3 novembre 2019, sul palco del teatro Vittoria di Roma “Rumori fuori scena”, cavallo di battaglia della compagnia Attori & Tecnici arrivato al 35mo anno di repliche. La regia è rimasta quella proposta dallo scomparso Attilio Corsini, ideatore della stessa compagnia che trovò sede stabile nel teatro Vittoria da lui fondato. Ivana Toniolo, da lungo direttrice del Vittoria e attrice in questa esilarante commedia di Michael Frayn con la parte della signora Clakett, contribuì a infondere fede ad Attilio Corsini sull’opportunità di riprodurre una sconclusionata messinscena dal tipico umorismo inglese. Gli anni sono passati, richiedendo l’ingresso di new entry ma lasciando inalterato un successo che non muore. Perché?

“Rumori fuori scena” è la storia di una squadra di attori alle prese con le vicissitudini delle prove e delle recite di uno spettacolo, causate dalle difficoltà del testo e dalle dinamiche dei rapporti umani tra gli stessi interpreti. L’odierno cast del Vittoria è affiatato e di ottimo livello, un encomio particolare forse va fatto a Viviana Toniolo per quel tenere alto lo scettro della tradizione e a Chiara David quale new entry: la prima per la scombiccherata interpretazione del tempo che passa, la seconda per quella dell’altrettanto stramba rappresentazione della seduzione giovanile. Ogni personaggio è comunque un carattere tipico ben recitato e la casa che li vede insieme è, in qualche modo, un microcosmo universale.

Il testo metateatrale di Michael Frayn stabilisce un confine davvero evanescente su quanto è la vita e quanto è teatro. E non sono tutto sommato la stessa cosa? A un certo punto, alla serata della prima, è accaduto un episodio realmente “fuori scena” e il pubblico si è chiesto se fosse realtà o finzione. La risposta se la darà lo spettatore che andrà a vederlo, ma si racconta che un giorno l’attore Sandro De Paoli svenne sul palcoscenico e, alla richiesta autentica di un medico in sala, scoppiarono risate fragorose e nessun dottore si precipitò subito.

Va senz’altro alla genialità di un testo che lascia nell’ambiguità quando è vero e quanto sia recita, il successo della piéce. Si ritrovano in “Rumori fuori scena” le atmosfere kafkiane che illuminano sull’illogicità e incomprensibilità delle situazioni create dall’uomo, o quelle del teatro dell’assurdo di Beckett, per di più in forma non tragica ma esilarante che ci fa guardare con distacco i nostri limiti. Si ride di noi stessi, delle complicazioni inesistenti che costruiamo, dell’incapacità di comprendere anche il lapalissiano, di distinguere dal vero i sogni ad occhi aperti e soprattutto di discernere la maschera che recitiamo dall’autentico io.

Teatro Vittoria di Roma
Fino al 3 novembre 2019

RUMORI FUORI SCENA
di Michael Frayn
con Viviana Toniolo, Stefano Messina, Carlo Lizzani, Roberto Della Casa,
Marco Simeoli, Sebastiano Colla, Chiara Bonome, Chiara David, Virginia Della Casa
regia Attilio Corsini
scene Bruno Garofalo, musiche Arturo Annecchino
produzione Attori & Tecnici
ufficio stampa del teatro Vittoria Teresa Bartoli


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