“Addio David”, il saluto al cooperante fiorentino morto a Capo Verde

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David Solazzo, giovane agronomo di 31 anni, appassionato di agricoltura e di Africa, lavorava per la Ong toscana Cospe e si trovava nel paese per un progetto di sviluppo del turismo rurale. E’ morto ieri in circostanze ancora da chiarire. Il cordoglio dell’associazione

 

FIRENZE – Un giovane agronomo di 31 anni appassionato di agricoltura e di Africa, convinto che lo sviluppo rurale autonomo potesse essere la chiave per la rinascita dei popoli più sfortunati del mondo. Lui è David Solazzo, cooperante della Ong toscana Cospe morto a Capoverde ieri, in circostanze ancora da appurare, ma probabilmente a causa di un incidente domestico.

Ad annunciarlo è la stessa Ong sul proprio sito internet. “Si annuncia con immenso dolore la perdita di David Solazzo, cooperante prima in Angola e poi a Capoverde, amico e professionista serio e appassionato”.  David, è scritto nella nota dell’associazione, si trovava nell’arcipelago africano di Capoverde per coordinare il progetto Rotas de Fogo, portando avanti azioni per il rafforzamento del turismo rurale e sostenibile nell’Isola di Fogo. Nello specifico, il progetto intende rafforzare la protezione ambientale nelle zone rurali dell’isola, contribuendo a ristabilire un ambiente preservato da cui le comunità locali potranno massimizzare i benefici ambientali, sociali ed economici, promovendo un modello che integra le attività ambientali e agricole al turismo.

David era arrivato a Fogo nel novembre scorso e da subito aveva messo in campo la sua professionalità, la sua energia e passione al servizio delle comunità locali. Per lui Capoverde non era soltanto l’arcipelago del turismo, anzi. L’isola di Fogo su cui viveva e lavorava era lontana dai flussi turistici di massa. Obiettivo del Cospe era quello di offrire piccole opportunità turistico economico ma in linea e nel rispetto dell’ambiente e della vita rurale della popolazione.

Da redattoresociale


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