Presentazione di “Un morto ogni tanto” di Paolo Borrometi a Ponte di Piave

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Nuova tappa per Paolo Borrometi in Veneto a Ponte di Piave, nel trevigiano, per la presentazione del suo libro “Un morto ogni tanto”. Il giornalista e presidente nazionale di Articolo 21 sarà alle 20.45 di sabato 9 marzo all’Auditorium della scuola primaria Aldo Moro al civico 1 di via Tommaseo. Nel libro di Borrometi, cronista ragusano che vive sotto scorta a causa delle minacce mafiose sfociate anche in aperte aggressioni, le sue inchieste sul lavoro illegale della criminalità organizzata nella Sicilia sud orientale, sulle infiltrazioni nel mondo economico e politico, sulle attività nella cosiddetta area grigia, al confine tra legalità e illegalità. Un impegno che il cronista ha sempre condotto con serietà, prima da freelance attraverso il sito La Spia (www.laspia.it), poi da redattore nell’emittente televisiva nazionale Tv2000. Il suo arrivo in Veneto assume particolare significato, dopo il clamore suscitato nell’opinione pubblica dalle indagini della direzione distrettuale antimafia (Dda) di Venezia che, ipotizzando rapporti con la camorra, hanno portato, nella fascia orientale della regione, a ben 50 misure di custodia cautelare, tra cui una a carico del sindaco di Eraclea per presunto voto di scambio. Nella stessa inchiesta sono emerse le minacce contro Monica Andolfatto, segretaria del Sindacato giornalisti del Veneto (Sgv), finita nel mirino della malavita per il suo lavoro di cronista di nera al Gazzettino. Tante le attestazioni di supporto, stima, solidarietà giunte ad Andolfatto, tra cui quella dello stesso Borrometi che, prima dell’appuntamento pubblico, incontrerà una delegazione del presidio veneto di Articolo 21, associazione in cui la stessa Andolfatto è impegnata.


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