“Ho ballato di tutto” di Paolo Butturini

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Un giornalista di un quotidiano romano viene inviato a Verona, città dove ha vissuto a lungo e nella quale ha mosso i primi passi di cronista, per indagare su un possibile scandalo politico-affaristico. L’inchiesta diventa anche un modo per fare i conti col proprio passato e la prima cocente sconfitta professionale. Il racconto si muove, quindi, su due piani temporali: l’inizio degli anni ’80 con i suoi intrecci politico-malavitosi legati al traffico di droga e il nuovo millennio che perpetua, in barba alla modernità, gli antichi grumi di potere. Fra omicidi del passato e enigmi del presente, un ritratto inedito della città scaligera: venere e dannata, altera e provinciale, periferica nella geografia istituzionale, ma centrale in quella economica e sociale. Laboratorio di vecchie e nuove forme sia politiche che di costume. Un antro, addentrandosi nel quale, si scoprono inconfessabili trame e vizi dannatamente italici. Un universo in cui danzano nostalgici del Duce, politicanti senza scrupoli, poliziotti onesti e corrotti, giornalisti e poteri più o meno forti. Un noir padano nell’eldorado del nordest, venato di ironia e di empatia per i perdenti.

L’AUTORE

Paolo Butturini, nato a Milano, giornalista professionista: ha scritto per quotidiani (Il Gazzettino, Paese Sera, Il Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport) periodici (Onda Tv, Epoca, Sport Magazine) e riviste (Bianco e nero e altre). Si è occupato di cronaca nera e giudiziaria, spettacolo, sport e politica. Alla storia professionale ha affiancato l’impegno sindacale ricoprendo il ruolo di Segretario dell’Associazione Stampa Romana e quello di vicesegretario della Federazione Nazionale della Stampa. Insieme a un gruppo di professionisti ha fondato l’Associazione A mano disarmata (Forum Internazionale e multimediale dell’informazione contro le mafie). Questo libro è il suo esordio narrativo.


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